7 motivi per cui vorrei visitare Monaco di Baviera – Ci sono città che sono nella mia “lista viaggi” da molto tempo, ma per un motivo o per un altro non riesco a… farle uscire dalla lista!
Tra queste c’è Monaco di Baviera, sicuramente una delle città della Germania più visitate dagli Italiani, vuoi per la vicinanza, vuoi per… l’Oktoberfest!
Non so se poi ci riuscirò davvero, ma mi piacerebbe moltissimo che Monaco diventasse una delle mie mete realizzate del 2017! Motivo per cui, intanto, ho iniziato a documentarmi, e tra le varie fonti ho sbirciato anche in quest’infografica con un sacco di spunti interessanti.
Perché mi piacerebbe tanto visitare Monaco? Ecco i 7 motivi principali!
Andare al Virtualienmarkt e agli altri mercati della città
Quest'articolo parla di:
- Andare al Virtualienmarkt e agli altri mercati della città
- Fare scorpacciata di arte contemporanea al Museo Brandhorst
- Bere birra in uno dei migliori biergarten
- Godermi un panorama dall’alto
- Fotografare il più grande carillon della Germania in Marienplatz
- Visitare il castello di Nymphenburg e le altre residenze della Baviera
- 7. Provare le specialità dello street food bavarese
- Qualche consiglio per arrivare a Monaco di Baviera:
È una delle mie tappe fisse in città. Cosa si mangia? Cosa va a comprare la gente comune per il pranzo della domenica? Come vengono disposte la frutta e la verdura? Queste e altre mille curiosità mi accompagnano nelle mie visite ai mercati!
A Monaco il Virtualienmarkt c’è tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 7 alle 19 ed è in città da ben due secoli. Al nucleo originario di frutta e verdura, nel tempo si sono aggiunte altre interessanti realtà, come la vendita di pesce, trippa, pane, fiori e molto altro!

Tra le cose che vorrei visitare a Monaco ci sono sicuramente i mercati!
PH. A_Mueller, Muenchen Tourismus
Fare scorpacciata di arte contemporanea al Museo Brandhorst
Il museo prende il nome dai coniugi Udo e Annette, appassionati d’arte contemporanea che nel corso della vita, a partire dagli anni Settanta, hanno collezionato bellissime opere, dapprima interessandosi soprattutto ai classici delle Avanguardie e al Modernismo del Dopoguerra, e poi appassionandosi agli artisti americani, tra cui Dan Flavin e Bruce Nauman. Ma qui c’è anche la più grande collezione europea di opere del padre della pop art Andy Warhol, la maggiore collezione al mondo di opere di Cy Twombly con 170 pezzi, e ancora opere di Damien Hirts e molti altri!
Bere birra in uno dei migliori biergarten
Letteralmente “giardini della birra”, non servono spiegazioni per chiarire di cosa si tratti! Il più grande a Monaco è l’ Hirschgarten, che può ospitare fino a 8mila persone! Oltre a fiumi di birra, le specialità sono le torte auszogne, il pollo alla griglia e le costine di maiale al forno. All’interno del Englischer Garten, il più grande parco cittadino, c’è il Chinesischer Turm, ovvero il giardino della birra della Torre Cinese. Qui è proprio la posizione a fare la differenza! Come dite? State programmando il vostro viaggio a Monaco in inverno? Niente paura, ci si sposta tutti al chiuso nei bierhouse!
Godermi un panorama dall’alto
Altra tappa per lo più fissa per me, è andare a cercare un belvedere per una bella vista sulla città. Un campanile, una torre, perché no una terrazza dove fare un aperitivo (che pessima!!) Qualsiasi città dall’alto si trasforma in un disegno, in una costellazione di tetti, in una vastità di cui altrimenti non saremmo a conoscenza. A Monaco pare sia imperdibile la vista di cui si gode dal campanile della chiesa di San Peter, ma prima si devono salire ben 300 gradini!!!
Fotografare il più grande carillon della Germania in Marienplatz
È un vero e proprio rito quello del carillon in Marienplatz. Si chiama Glockenspiel, ovvero gioco di campane, e si aziona tutti i giorni alle 11 e alle 12, e nella belle stagione anche alle 17. Ma c’è anche la “buonanotte” delle 21, quando appare una sentinella notturna che suona il corno e un angelo benedice il monachello al suono di una ninnananna.
Visitare il castello di Nymphenburg e le altre residenze della Baviera
Originariamente era residenza estiva del Wittelbach, ma oggi risulta inglobato nella città. Fu il regalo che Ferdinad Maria di Baviera fece alla moglie Enrichetta Adelaide di Savoia quando questa diede alla luce l’erede al trono. Una “casetta” di campagna nella quale passare le vacanze. In queste sale, tra l’altro, nel 1762 un piccolissimo Mozart si esibì davanti al principe elettore Max Joseph III. Si trattava del suo primo viaggio ufficiale fuori dall’Austria e aveva solo 6 anni.
7. Provare le specialità dello street food bavarese
È inutile che io mi nasconda dietro a un dito: come potrei mai resistere allo street food bavarese?! I Brezel per me sono assolutamente d’obbligo per “asciugare” la birra, ma pare che qui sia strepitoso anche il kebap e i mitici bratwurst e sauerkraut, le salsicce con i crauti! Pare tra l’altro che i tre fori dei brezel simboleggino la trinità… dite che è troppo come alibi?!
Qualche consiglio per arrivare a Monaco di Baviera:
Andare a Monaco in auto
Ve lo consiglio solo se Monaco fa parte di un itinerario più lungo, in caso contrario perché avere il pensiero di dove mettere l’auto in città. Se decidete per le quattro ruote, sarà comunque bello guardare fuori dal finestrino!
In Germania l’autostrada non si paga, ma ricordatevi che in Svizzera e in Austria sì!
Andare a Monaco in aereo
È sicuramente il mezzo più veloce Sulla città volano diverse compagnie aeree tra cui Meridiana. Molto comodo il ticket che potete acquistare in aeroporto per arrivare in città in bus e avere un pass per i mezzi per tutto il giorno (Airport-City-Day-Ticket).
Andare a Monaco in Treno
Una buona opzione è anche il treno, soprattutto se avete in mente un itinerario europeo. Il consiglio è sempre quello di guardare le tariffe per tempo, per valutare tutte le offerte e le tratte migliori.
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1 Comment
Ottimo articolo da parte di Chiara! Come motivazioni sono più che sufficienti per visitale il capoluogo della baviera e sono convinto che, una volta arrivati, ne troverete anche tanti altri! Godetevi i suoi castelli, l’architettura, la birra e l’atmosfera di una delle città tedesche più amate dagli italiani! Un saluto all’autrice e a tutti i viaggiatori!