borghi da non perdere in Puglia e in Calabria, le eccellenze del Touring Club Italiano che si sono aggiudicate le “bandiere arancioni” nel 2015
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A volte, quando penso a tutti i luoghi che (per forza di cose) non riuscirò a vedere nella mia vita, mi prende lo sconforto. Anche perché informandosi si scoprono posti incredibili, oltre a quelli più noti, e la lista si fa sempre più lunga!
Prendete i borghi dell’entroterra del nostro Paese, ad esempio. Le casette arroccate, gli scorci sulla natura, la buona cucina… sono uno più bello dell’altro! E per riconoscerne l’eccellenza, il Touring Club Italiano, già ideatore delle “bandiere blu” che segnalano le eccellenze in fatto di mare, 10 anni fa ha ideato le “bandiere arancioni”. Quest’anno alla ricca lista di oltre 200 borghi, se ne sono aggiunti cinque, e sono tutti in sud Italia, per la precisione nel tacco e nella punta!
Dunque se state progettando un viaggio proprio da quelle parti, sappiate che ci sono ben cinque borghi da non perdere in Puglia e in Calabria!
Scopriamo quali sono!
I BORGHI DA NON PERDERE IN PUGLIA
CORIGLIANO D’OTRANTO, IN PROVINCIA DI LECCE
Non lontano dalle rinomate spiagge del Salento, Corigliano d’Otranto fa parte della Grecìa Salentina, isola linguistica in cui si parla un’antica lingua di derivazione greca, il griko. Molto ricco è il patrimonio architettonico, storico, ambientale e archeologico, con un susseguirsi di chiese, architetture militari e civili, da scoprire passeggiando a piedi nel centro storico.
> COSA VEDERE
Proprio all’ingresso del centro storico vi troverete davanti il Castello de’ Monti, con l’imponente struttura di impianto medievale. La Chiesa madre di San Nicola è una meraviglia già dall’esterno: l’antichissimo portale, noto come arco Lucchetti, è un tripudio di intagli d’ispirazione bizantina, classica e islamica.
> COSA MANGIARE
IL territorio non manca certo di eccellenze culinarie, tra cui in particolare il tartufo bianco di Corigliano e la popaneddha, cetriolo dolce solitamente consumato nei mesi estivi come semplice frutto o come ingrediente di semplici e fresche insalate.
> GLI EVENTI
Il borgo è animato da eventi durante tutto l’anno, tra i quali spicca la prima tappa della “Notte della Taranta” (prossimo appuntamento dal 5 al 22 agosto).
Altre info su www.comune.corigliano.le.it
SPECCHIA, IN PROVINCIA DI LECCE
Per respirare un po’ nella calura estiva o anche solo per una giornata alternativa al mare del Salento, si può salire a Specchia, ai piedi della Serra Magnone, uno dei punti più alti di tutta la provincia di Lecce. Il paese vanta radici antichissime, un centro storico da scoprire anche con visite guidate organizzate dalla locale Pro Loco, durante le quali si ammirano i diversi attrattori storico-culturali della località.
> COSA VEDERE
Ve lo trovate proprio nella centralissima piazza del Popolo: il Castello di Risolo fu costruito nel XVI secolo e oggi è sede di eventi espositivi, mostre e convegni. Vale la pena seguire una visita guidata per scoprire sotto le strade di Specchia la via dei frantoi ipogei, edificati nei secoli XV-XIX, all’interno di un percorso quasi interamente sotterraneo, e il monastero dei Francescani Neri con all’interno la cappella di S. Caterina e la cripta sorretta da 36 colonnine.
> COSA MANGIARE
Vero e proprio emblema del Mediterraneo, a Specchia è una vera eccellenza l´olio extravergine d´oliva, ottenuto dalla spremitura a freddo delle olive Salentina. Presenta un colore giallo verde con riflessi dorati, un profumo e un aroma fruttato che ricordano l’oliva fresca.
> GLI EVENTI
In estate il calendario di eventi è davvero ricco per l’Estate Specchiese, da luglio a settembre.
Altre info su www.comune.specchia.le.it
TROIA, IN PROVINCIA DI FOGGIA
Cittadina dall’illustre passato, crocevia di culture e spartiacque tra il Sacro Romano Impero d’Oriente e quello d’Occidente, Troia si affaccia sul Tavoliere sulle prime alture dei Monti Dauni. Il centro storico del borgo, da visitare a piedi, ha un impianto tipicamente medievale, con il corso Regina Margherita come direttrice principale sulla quale affacciano molti edifici di valore e dal quale partono numerose stradine laterali.
> COSA VEDERE
Unico al mondo il rosone della cattedrale romanica scandito da 11 colonnine che decora la facciata principale della cattedrale romanica. Ma non è l’unica rarità di questa cattedrale: nel Museo del tesoro a lato dell’edificio, vengono conservati 3 exultet, antichi rotoli di pergamena avvolti intorno ad un asse di legno detto umbilicus, presenti solo in 32 esemplari al mondo.
La cattedrale non è però l’edificio religioso più antico della città: visitate la chiesa di San Basilio, costruita nell’XI secolo.
> COSA MANGIARE
Qui la vera eccellenza è enologica: di color rosso rubino e corposo, non perdete il tipico vino DOC Nero di Troia, servito nelle enoteche, nei bar e nei ristoranti del paese.
> GLI EVENTI
Ricco di appuntamenti il calendario Settimana santa, che culmina con la processione del Bacio la domenica di Pasqua.
Altre info su: www.comune.troia.fg.it
I BORGHI DA NON PERDERE IN CALABRIA
BOVA, IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
Il paese si raggiunge risalendo la valle del torrente Sidèroni lungo una strada stretta e tortuosa che punta ai resti del castello normanno che sovrastano l’antico e caratteristico borgo su uno sperone roccioso sulla cui sommità si scorge l’impronta di un piede appartenuta, secondo la leggenda, a una regina armena. Nel cuore dell’area della cultura grecanica, Bova vanta una lunga storia di cui rimangono molte tracce lungo le vie del paese.
> COSA VEDERE
Al Museo di paleontologia e scienze naturali dell’Aspromonte conoscerete i principali passaggi della storia evolutiva della Calabria.
In posizione panoramica privilegiata, la cattedrale custodisce una Madonna con Bambino di Rinaldo Bonanno.
> COSA MANGIARE
Con gli ingredienti semplici ma dai sapori decisi della tradizione agro-pastorale, si gustano piatti prelibati da innaffiare con il vino tipico della zona, la IGT Palizzi. Tipica è la lestopitta, una frittella di farina e acqua, fritta nell´olio e mangiata calda.
> GLI EVENTI
Caratteristica e suggestiva è la tradizionale processione delle “Parme”, sculture di figure femminili di canna e foglie di ulivo, durante la Domenica delle Palme.
Altre info su: www.comunedibova.it
GERACE, IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
Costruito in posizione dominante con scorci panoramici sia sulla costa sia verso le montagne, Gerace deve il suo nome al termine greco “hiérax. La leggenda infatti narra che fu proprio uno sparviero a condurre qui i profughi di Locri.
> COSA VEDERE
Consacrata nel 1045 e certamente una delle più importanti del Meridione, la cattedrale non va persa, così come la chiesa convento di San Francesco d’Assisi dalle purissime linee gotiche (1252), la chiesa greco-ortodossa di San Giovannello dell’XI secolo, e la chiesa di Santa Maria del Mastro, del 1084.
> COSA MANGIARE
Le delizie locali sono tutte legate alla tradizione contadina, e tra queste spicca la pasta filata a mano con melanzane mbuttunate, condite con l’olio dell’oliva grossa, prodotto tipico di Gerace, così come il Greco, vino dolce e liquoroso, che veniva offerto sin dai tempi dei Greci con miele e fichi in segno di ospitalità.
> GLI EVENTI
Dal 24 al 28 luglio di ogni anno, il paese ospita Il Borgo Incantato, festival internazionale d’arte di strada.
Altre info su: www.comune.gerace.rc.it