2017 in viaggio, 10 cose che ho scoperto – L’anno scorso, proprio oggi, pubblicavo un post intitolato Tutto quello che ho scoperto viaggiando nel 2016.
Mi è piaciuto rileggerlo, avevo “dimenticato” alcuni aspetti dei miei viaggi del 2016, e così ho pensato che forse mi farà piacere fare lo stesso anche l’anno prossimo, magari nello stesso giorno.
Ecco quello che credo di avere imparato o scoperto nei miei viaggi del 2017:
- Ho ancora troppe lacune in Italia
Riuscirò mai a vedere tutto il mondo? Chiaramente NO, ma inizio a sospettare che non riuscirò neppure a vedere tutto il nostro Belpaese. Perché diciamocelo, è così bello che riesce a stupirmi e incantarmi ogni volta.
Dopo esserci passata millemila volte per una toccata e fuga, quest’anno finalmente ho dedicato qualche giorno a Bologna dove ero stata di passaggio decine di volte ma senza mai fermarmi. Sono tornata per l’ennesima volta a Roma dove ho scoperto un quartiere mai visto prima, il Quartiere Coppedè e ho messo piede per la prima volta nelle Marche, a Senigallia, deliziosa cittadine di cui vi parlerò presto.
- Voglio vivere in albergo
Ve l’ho già scritto 500 volte. Io adoro gli alberghi. Eh, sì, tendenzialmente quelli belli. Ci potrei vivere, ma solo in quelli che, a un certo punto, chiamo “casa”.
Nel mio cuore quest’anno ci sono un sacco di posti che diventerebbero con piacere la mia casa 🙂
Il Cappello Rosso a Bologna, il Mercure Stare Miasto a Cracovia , il Mont Blanc Hotel Village a Morgex, Palazzo Scanderberg a Roma, il Fairmont Copley Plaza a Boston, l’Hotel Tann a Collalbo, l’Hotel Notre Maison a Cogne e l’Owa Lodge a Lombok.
Non mi ero resa conto di quanto fosse stato fortunato questo anno in tema alberghi! 🙂
- La montagna in estate mi mette in pace col mondo
Sarà forse che non scio, ma le montagne innevate per me sono “solo” belle. Le guardo, mi incantano, ma non riesco a viverle. La montagna in estate, invece, è qualcosa che mi illumina da dentro, che mi fa sentire il cuore più leggero, che mi rimette in contatto con quella parte di me che troppo spesso perdo di vista.
Sono tornata a Cogne, ospite del bellissimo Notre Maison, e per la prima volta sono stata sull’Altopiano del Renon, in Alto Adige, dove ho fatto la passeggiata più bella della mia vita.
- Gli USA emanano vibrazioni speciali
Da quanto tempo mancavo dagli USA! Mi sono accorta di quanto mi mancassero solo una volta lì, a luglio, a Boston. Una città che mi ha letteralmente rubato il cuore e da dove non sarei mai voluta tornare. Una città che consiglio a tutti e dove io stessa vorrei tornare.
E ho anche provato per la prima volta la business class: è stata durissima tornare indietro!
- Il turismo di massa ci seppellirà (in un grande luna park)
Quello in Indonesia, lo scorso agosto, è stato uno dei viaggi più belli di sempre. Ma non posso non pensare anche al traffico fuori controllo e alle località completamente devastate dal turismo a Bali. Arriverà quindi un momento in cui tutto il mondi si sarà trasformato in un grande luna park del turismo?!
- Il mare d’inverno è bellissimo, soprattutto ai tropici
Ho sempre sostenuto che il mare d’inverno avesse un fascino speciale, con le sue tinte di grigio e il vento che increspa l’acqua.
Potendo scegliere, però, le Seychelles a novembre sono molto meglio 🙂
- Mangiare bene è la ciliegina sulla torta dei viaggi
Non è di primaria importanza, ma vuoi mettere quando una bella giornata finisce con una bella cena? O al contrario, quando qualcosa va storto e sai che potrai consolarti con quel piatto che ti fa felice?
La mia hit list del 2017 comprende le colazioni in Indonesia, con chili di papaya e altra frutta buonissima, ma anche le uova alla benedict a Edimburgo, i piatti di pesce alle Seychelles e le zuppe di Cracovia.Un grande “no” alla cucina di Saas-Feee a quella del Baden Wurttemberg: per fortuna ai mercatini di Natale c’era il vin brulè!

Tra le cose da mangiare a Cracovia, i tipici anelli di pane che si trovano nei tanti chioschetti della città
- Senza la vanità dell’uomo non avremmo le grandi architetture
Siamo piccoli e in cerca di protagonismo e di eternità, vero. Ma quante opere non esisterebbero senza questo desiderio esibizionista e di conquista?
A marzo ho partecipato all’inaugurazione del “Fiore di Pietra”sul Monte Generoso, ultima grande opera dell’architetto Mario Botta, che alle critiche di tanti ha risposto “Prendere possesso della sommità della montagna è un atto molto con un forte significato simbolico che parla della conquista dell’uomo”. E mi è tornato alla mente anche il Castello di Fenis in Valle d’Aosta, visitato qualche settimana prima.
- La Francia non mi stanca mai
Ci provo, eh, ma niente da fare, La Francia non mi stanca, mai. Neanche quando ad aprile mi accoglie con il cielo grigio, e la pioggia e l’umidità. Quando il tema era il “festival dei giardini” e tu ti aspettavi il sole, i colori dei fiori e i primi caldi.
Ma niente, io la amo sempre e comunque. E vi consiglio di ripercorrere quello stesso itinerario tra Mentne, Cannes, Nizza, Eze e Antibe > Itinerario di Primavera in Cota Azzurra
- Non so se riuscirò a rinunciare a Ryanair
Io lo so che non dovrei più volare Ryanair con tutti i casini che ci sono stati, e ci sono tuttora. Ma quando poi voli a Cracovia o a Edimburgo con così poco e tiri fuori dei week end così belli, e pieni di cose, di vita, di quartieri, di esperienze e di bellezza… cosa fai? Voli al doppio? Viaggi la metà?
E voi, che cosa avete imparato dai vostri viaggi del 2017?
6 Comments
Niente male le tue scoperte nel 2017! Hai ragione: scrivo anche io post di questo tipo perché poi è bello rileggerli a distanza di mesi e rendersi conto di cose che magari ci erano sfuggite 🙂
Per me il punto 7 vale più di tutti: mangiare bene e mangiare tipico ha un’importanza enorme nei miei viaggi e spero che sia sempre così, ancora di più!
Buon 2018 Chiara, ti auguro altri viaggi e altre scoperte meravigliose!
#teamgolosi! 🙂
Buon anno anche a te Agnese, che ti porti dove vuoi, e anche di più! 🙂
Super Chiara io e te siamo identiche! 😀
Mi sono ritrovata in tutti i punti.
Tranne il fatto del vivere in albergo: ho un po’ la mania della pulizia soprattutto del letto ed è difficile, anche negli alberghi più belli, pensare che comunque ci hanno dormito così tante persone prima di te… cioè dai, potrebbe esserci attaccata la caccola di qualcuno sotto al lavandino, in bagno, ed io non lo so.
Ahahahah
Un bacione e buon anno! <3
Lucreziaaaaaa!!! Mi sognerò la caccola di notte ogni volta che dormirò in albergo! haahahha
Buon anno bellezza!
Bellissimo l´idea di un post cosi strutturato! Mi sa che la useró!
Contenta che ti piaccia Giordana! 🙂