Prendi una serata qualsiasi di fine gennaio. Prendi una multa per divieto di sosta (ma questo a fine serata), prendi il cofanetto Peccati di Gola Smartbox, prendi un bel gruppetto di blogger e corri da Rosso Pomodoro. Cosa succede? Succede che, innanzitutto, ti rendi conto che quei buoni propositi che più o meno hai fatto a te stessa a inizio anno, a fine gennaio stanno già vacillando. Uno su tutti “devo mettermi a dieta”. Ma come facevo quando ci riuscivo? Mi sembrano passati secoli! Certo in questo caso non posso che dire “e meno male che non ero a dieta!”. E che fai, ti invitano a scoprire un cofanetto che si chiama Peccati di Gola, e tu ordini un’insalata? E dai… E poi non è una serata normale, è una Social Dinner, una cena in cui il mio fidanzato non mi guarda male perché “no aspetta un attimo a mangiare che faccio la foto”, una cena in cui puoi chiedere alla tua vicina l’hashtag senza venir presa per matta, e soprattutto una cena in cui scoprire cose buonissime. Da Rosso Pomodoro, lo ammetto, non andavo da anni. Quello a Milano San Babila, nel Bryan & Berry Building, è particolarmente grazioso, con i tavoli in legno e il soffitto costellato di piatti, e fa parte dei locali che aderiscono al cofanetto Peccati di Gola Smartbox. E insomma, si fa presto a dire “ricotta”, se quando mangi quella campana ti viene subito in mente che, una volta a casa, quella che hai comprato al supermercato potresti usarla come base per una maschera al viso. Si fa ancor prima a dire “mozzarella”, se tagliandola ti rendi conto che al taglio è diversa da tutte le 100 mozzarelle che hai mangiato durante l’anno.
E si fa presto anche a dire “pizza”. Perché, ho scoperto, la vera pizza napoletana, ha il bordo alto ed è sottile al centro. Quella di Rosso Pomodoro viene condita con olio a crudo, perché durante la cottura c’è già la mozzarella a tenere bagnato l’impasto.
Mi sono dimenticata di chiedere l’etimologia della parola, ma le “montanare” sono degli stuzzichini creati con la pasta della pizza. E fritti. Non dite sciocchezze, il fritto non fa ingrassare. Non si spiegherebbe come mai in Thailandia sono tutti magri (e lì, credetemi, si frigge TUTTO).
Avete presente cosa può accadere all’arrivo dei dolci, in un tavolo di sole donne? Sbagliato! La prima cosa che abbiamo fatto è stata impugnare i nostri telefoni laser e immortalare le meraviglie.
Solo dopo abbiamo occultato tutte le prove, sgranocchiando anche i piatti. Il mio preferito si chiama “fuscella”, è a base di ricotta (non quella che ho poi usato per farmi la maschera al viso), cioccolato bianco e amarene. Per fortuna i buoni propositi son fatti per essere infranti. Io ai peccati (di gola) non resisto, tantomeno se in ottima compagnia.
Se anche voi siete della mia scuola (quella dei buoni propositi messi a tacere), potete scoprire i dettagli del cofanetto qui.
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