Ricetta dolce con Tapioca e banane: il budino che è diventato la mia droga mattutina.
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È da qualche giorno che faccio colazione con i budini a base di tapioca e sì, credo di esserne diventata dipendente. Io, lo ammetto, ho una particolare passione per tutto ciò che si mangia col cucchiaino. Il gelato, il formaggio spalmabile, la vellutata… e i budini, io amo i budini. Il budino è sicurezza, è coccola, è anche un po’ infanzia.
Certo, non pensate al budino della nonna, al Bonnet o a sapori forti e decisi… quello della tapioca è un sapore dolce ma davvero leggero che a me, per l’appunto, ha creato dipendenza.
Cercavo una ricetta veloce per utilizzare la frutta che mi ha gentilmente omaggiato Dole. Nello specifico, cercavo una ricetta con la quale potessi utilizzare le banane che stavano diventando un po’ troppo mature! Via le classiche torte, ho cercato ispirazione partendo dagli ingredienti e sono approdata alla tapioca, che non avevo mai provato. Una ricetta brasiliana.
La tapioca è un amico derivato dal tubero della manioca e si coltiva prevalentemente in Sud America, proprio come le mie banane. Mica fatto a caso, eh!
La tapioca è simpatica. Sono piccolissime sfere bianche, è come vedere delle palline da golf in miniatura.
Vi dico gli ingredienti che ho utilizzato per 5-6 budini:
120 grammi di tapioca
500 ml di acqua
2 banane Dole
175 gr zucchero di canna
250 ml di latte di cocco
un pizzico di sale
Ho messo la tapioca a bagno in una bacinella colma d’acqua e intanto ho fatto altro, tipo stirare.
Una volta passata l’ora, ho scolato la tapioca e ho sorriso: la tapioca è proprio simpatica, diventa gelatinosa!
Ho versato il mezzo litro d’acqua in una pentola piuttosto capiente e l’ho portata a bollore, poi ho versato la tapioca, lo zucchero e il latte di cocco.
La tapioca è simpaticissima. Mentre è lì che bolle, a un certo punto diventa trasparente. Le minuscole palline da golf gelatinose, diventano trasparenti. A quel punto, sapete che è pronto!
Versate il composto nelle coppette e lasciate raffreddare.
Io intanto ho affettato le due banane mature e le ho usate come “decorazione” sui budini, ma mi piacerebbe un’altra volta metterle all’interno del composto.
Una volta tiepide, ho messo le coppette in frigorifero.
E lì è nata la mia dipendenza.
2 Comments
Che bella idea!! A me da piccola piacevano tanto le pappette a base di farina di tapioca (almeno così dice mia mamma), quindi a maggior ragione sono con te sul fatto che questo budino ricorda un po’ l’infanzia! 😀 Bella ricetta e bell’articolo! 🙂
Roberta io sono sempre stata una divoratrice di budini, ma più classici e… ehm, calorici! 😉