Bruxelles insolita, 7 passi per innamorarsi della città belga – Verrebbe da pensare che un itinerari di consigli curiosi lo possa scrivere solo chi una città la conosce bene. Prendiamo Milano. È la mia città e la conosco piuttosto bene, normale che io sappia indicare anche luoghi e itinerari insoliti (ora che ci penso, dovrei proprio farlo!).
Ma a Bruxelles ci sono stata solo una volta, in una sola giornata, nel mio itinerario Bruxelles e dintorni, cosa vedere in tre giorni. Eppure avevo proprio voglia che quella sola giornata potesse regalarmi qualcosa di curioso, di insolito appunto. Mentre scrivo mi viene in mente che quello che andavo cercando quel giorno a Bruxelles, era qualcosa di “vero”.
Non che non sia vera la cattedrale, non che non sia vero il Parlamento Europeo (giammai!). Ma quel giorno avevo voglia di entrare in contatto con la città, con la gente. Anche se so che si tratta comunque di un contatto fugace e limitato, mi ha comunque lasciato un’impronta.
E così, se anche voi avete voglia di una visione più colorata, creativa, pittoresca della città, eccomi con qualche dritta su cosa fare a Bruxelles.

Bruxelles insolita, 7 cose da fare per innamorarsene
Bruxelles insolita, cosa fare la mattina
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Svegliatevi in un buon albergo
Non per forza di lusso, ma quello che vi fa stare bene. Io mi adatto a tutto (no dai, quasi tutto!) ma sono un’appassionata di vita in albergo per cui apprezzo davvero quando sento “mio” l’hotel.
Questa volta mi è successo al 9 Hotel Central, un 3 stelle che ha tutte le carte per averne 4. Non solo comodo e funzionale, ma anche con una bella personalità, uno stile di urban design che ho apprezzato molto.
Se state cercando dove dormire a Bruxelles, ve lo consiglio molto spassionatamente!
La sala delle colazioni invita a socializzare con gli altri, ricorda in qualche modo l’idea delle guest house con i tavoli lunghi e il buffet. Ma si sa, le travel blogger invece che socializzare fanno foto e postano sui social 😉
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Andate a passeggio tra i graffiti e i mercatini di Les Marolles
Se dovessi scegliere una sola cosa da fare a Bruxelles, io vi direi di andare a passeggiare a Les Marolles. Quello che una volta era il quartiere degli artigiani e dei tessitori, oggi è quella zona della città di Bruxelles in cui si incontrano musicisti, graffiti colorati, negozi vintage e mercatini delle pulci.
Andateci subito, alla mattina, così vi godrete il risveglio della città. E tuffatevi subito nel mercato delle pulci, il Marché au Puces come si dice da queste parti. Io adoro questi mercatini, anche se non sono una che poi compra. Ma sbirciare tra quelle tazze, quelle vecchie porcellane, quelle valigie, quei paralumi, è come entrare in una vecchia soffitta e cercare di ricostruire vecchie storie. Il mercato è in piazza Jeu de Balle, non potete sbagliarvi perché è la piazza centrale del quartiere. Tutti i giorni dalle 6 alle 14, quindi la mattina ve lo godrete di più.
E poi lasciatevi stupire dai graffiti colorati sulle saracinesche, dai murales, dalle bande di suonatori e dai negozi vintage dove trovare abiti e cappelli!

Il Mercato delle Pulci di Les Marolles, tutti i giorni dalle 6 alle 14.

Musica dal vivo!
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Pranzate nel quartiere di Sablon, di fronte a Notre Dame
Vi è venuta un po’ di fame, vero? Allora dirigetevi verso Notre Dame de Sablon, uno degli edifici più importanti della città che potrete visitare anche internamente. Siete appunto nel quartiere Sablon, meno popolare di Marolles ma altrettanto vivace e interessante per una passeggiata. Soprattutto se golosi perché qui c’è Wittamer, la più antica pasticceria della città in cui mangiare deliziose gauffres, o alemo così dicono. Ma continuate a leggere per sapere dove gli abitanti preferiscono fare merenda con le gauffres 😉
Eravamo rimasti al pranzo, giusto? Ecco, proprio di fronte alla cattedrale c’è Le Pain Quotidien. Io e la mia amica Valeria ci siamo entrate attratte dalla vetrina e… abbiamo avuto ragione! Tante proposte di pane, dolci e proposte salate sia take away che da mangiare sul posto. Purtroppo eravamo di fretta e abbiamo solo addentato un ottimo pane all’uva, ma l’ambiente è davvero delizioso e secondo me merita!

Notre Dame de Sablon

Le Pain Quotidien, proprio di fronte a Notre Dame
Bruxelles insolita, cosa fare il pomeriggio
Meglio se a pranzo avete mangiato una bella insalata, perché a Bruxelles col cioccolato si fa sul serio. Prendetevi un’ora in cui entrare e uscire da negozi di cioccolato. Può darsi che dopo 3, 4, 5 negozi, sarete più o meno sfiniti dal profumo. Ma ne varrà la pena. Non solo perché il cioccolato è buono e quello belga anche di più. Perché in queste boutique troverete veri e propri pezzi di storia e tradizione. Chiedete, fate domande. Più la boutique è artigianale e più saranno lieti di rispondere alle vostre curiosità.
Ad esempio, voi lo sapevate che le praline sono state inventate proprio qui? Ecco, io no!
Leggendo il post linkato nel titolo, trovate anche tutte le informazioni per partecipare a un laboratorio con un maitre chocolatier. Io ho scelto Laurent Gerbaud.

L’ingresso di una delle boutique di Elisabeth

I cioccolatini di Laurent Gerbaud con l’inconfondibile “logo” nipponico che significa “cioccolato”
5.Fare merenda con la gaufre in un camioncino di strada
Ve lo dico subito, io la gaufre non l’ho mangiata. No, non ero a dieta, figuriamoci, ma è un dolce che non amo rispetto ad altri e come potete immaginare ho mangiato molto altro! Ma questi camioncini dal sapore vintage sono deliziosi! E a detta di chi a Bruxelles ci vive, qui le gaufre si mangiano davvero bene!
Le conoscete? Vengono chiamate anche Waffle e sono dolci cialda cotti sulla piastra, che è quella che dà la tipica forma a “griglia”. Quelle di Bruxelles si riconoscono perché hanno i contorni “netti”, sono proprio rettangolari. L’impasto è a base di acqua, latte, burro, uova, farina, zucchero e lievito. Non sono eccessivamente dolci e la tradizione di Bruxelles le vuole servite con solo zucchero a velo oppure con panna montata. Ma ovviamente troverete molte altre guarnizioni! (devo ricordarmi perché non le ho mangiate!)

Non c’è Bruxelles senza gaufres!
Bruxelles insolita, cosa fare la sera
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Cenate da Chez Leon con il piatto tipico: moules – frites
Eccolo il piatto tradizionale per eccellenza: moules – frites, ovvero cozze bollite servite con patatine fritte! Sapete che dico soooolo la verità, e dunque eccola: io non mangio le cozze. Lo so, proprio io che mangio la qualunque, le cozze proprio no, non mi piacciono. Ma da Chez Leon ci sono stata e i miei compagni di viaggio hanno mangiato cozze e patatine, come è giusto che sia, e hanno confermato sulla bontà del piatto. Io ho mangiato un’insalata ma poi ho chiesto perdono 😀
Chez Leon è un posto che mette d’accordo tutti: gli abitanti della città e i turisti. Grande e su più piani, con cozze animate di dubbio gusto come decorazione sulle pareti, camerieri super cordiali e una buona dose di allegria mista a fracasso. Insomma, un posticino dal quale non potete non passare, anche perché è il ristorante più antico della città.
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Innamoratevi della Grand Place di notte
Bella di giorno la Grand Place, ma di notte?! Di notte è il set di una fiaba. Quando il cielo è nero nero nero, le luci dei palazzi disegnano i profili di una città da favola. I profili dorati si illuminano e rimarrete incantati dall’elegante meraviglia di questo luogo. Poi, certo, passateci anche di giorno, perché è la piazza principale della città e tutto qui si incontra e si dirama. Ma di notte, di notte non lasciatevela scappare!
Siete già stati a Bruxelles e avete trovato qualcosa che secondo voi dovrei assolutamente conoscere per il prossimo viaggio? Scrivetemi! 🙂
Tutte le informazioni utili per il vostro viaggio a Bruxelles: www.belgioturismo.it
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