Castello di Fenis in Valle d’Aosta, visita e informazioni – Ricordavo di avere visitato il Castello di Fenis in Valle d’Aosta molti anni fa, e di esserne rimasta colpita e sorpresa.
Sono stata molto contenta di tornare, in generale le visite ai castelli mi piacciono molto, e devo dire che il Castello di Fenis è una piccola chicca, soprattutto grazie al pregevole ciclo di affreschi quattrocenteschi del cortile interno e della cappella interna privata.
Se vi solletica l’idea di un po’ di relax, vi consiglio una notte (ma anche due) al Mont Blanc Hotel Village di La Salle, uno dei posti più incantevoli in cui io abbia mai soggiornato!
Castello di Fenis, la storia
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Le prime testimonianze sul Castello di Fenis risalgono al XIII secolo, anche se è molto probabile che la costruzione abbia origini ben più antiche. Poteva trattarsi forse di una villa romana, come nel caso del castello di Issogne. Le sue forme e la sua posizione però parlano di un castello residenziale. Nulla a che vedere con quelle fortezze arroccate che costellano la Valle d’Aosta. Noterete infatti subito che per raggiungere il Castello di Fenis non dovrete arrampicarvi 🙂
Il periodo di maggior ricchezza del castello risale al Quattrocento, quando fu abitato dalla famiglia Challant, prima Aimone e poi Bonifacio. Non è un caso quindi che gli splendidi affreschi del cortile e della cappella risalgano proprio a questo periodo.
Visita al Castello di Fenis
Il castello si può visitare solo con visita guidata, che dura circa 30 minuti, in orari prestabiliti. Le condizioni del castello sono molto buone, ma gli arredi che vedrete all’interno non sono originali. O meglio, lo sono ma non appartenevano a questo specifico castello. Troverete ad esempio le malghe, simili a tavoli. Venivano usate dai soldati per mangiare oppure per impastare il pane, che poi veniva riposto nei cassetti per lievitare.
In cucina l’immenso camino nel quale poteva essere arrostito un intero bovino! La cappa, tra le più alte d’Europa, con i suoi quasi 18 metri d’altezza serviva anche a scaldare le stanze del castello, oltre che ad affumicare i cibi.
E ancora scoprirete splendidi bauli del Seicento, utilizzati al posto degli armadi (che non esistevano)oppure in viaggio, ma anche letti a baldacchino e altri complementi d’arredo in legno.
Gli affreschi del Castello di Fenis
Sono senz’altro la chicca del castelli di Fenis, risalgono al 400 e si trovano sia nel cortile che nella cappella privata interna. Fu Bonifacio di Challant a deciderne l’esecuzione, e il linguaggio artistico di riferimento del momento è quello del Gotico Internazionale.
Nel cortile interno protagonista è lo scalone semicircolare sul quale troneggia l’affresco di San Giorgio che uccide il drago, sopra al quale scorrono le figure di saggi e profeti. Dall’altro lato del cortile, invece, scene dell’Annunciazione e di San Cristoforo.
Castello di Fenis biglietti e prenotazioni
Sul sito dei castelli della Valle d’Aosta è possibile prenotare la propria visita guidata, benché non sia obbligatorio. Io ci sono stata in bassa stagione per cui non mi è stato necessario prenotare, non vi so consigliare invece se per l’alta stagione possa essere utile la prenotazione. Il costo della prenotazione è di 1 euro.
Il biglietto intero costa 9€, ma ci sono molte opzioni di biglietti ridotti e omaggio.
Castello di Fenis, gli orari di apertura
Il castello è aperto nei seguenti orari:
Da ottobre a marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 escluso il lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Da aprile a settembre dalle 9 alle 19 tutti i giorni.
Come si arriva al Castello di Fenis
Il modo più comodo per arrivare al Castello di Fenis è certamente l’auto: prendete l’uscita Nus, alla rotonda girate a sinistra e in un paio di minuti siete arrivati! Niente paura comunque, trovate i tipici cartelli marroni turistici a rassicurarvi di essere nel posto giusto!
Castello di Fenis, immagini
Infine vi lascio con una carrellata di foto. Buona visita!
Tags: vacanze in montagna valle d'aosta
6 Comments
wow… davvero bellissimo!!! è uno dei tanti castelli che ci manca…. ma speriamo di visitarlo presto 🙂
Daniele, sei appassionato di castelli? Questo merita davvero perché gli affreschi sono davvero splendidi!
Tornerò in Valle d’Aosta a marzo, magari ne approfitto per farci un salto. Sapendo della poca accessibilità mi porto le stampelle cosi posso girarmelo comunque un pochino.
Ciao Sofia, se riesci ne vale davvero la pena 🙂
Questo è uno di quei castelli che ha sempre fatto parte dei miei sogni da quando ero piccola, per “colpa” di una mia compagna di elementari che ci andava tutte le estati ed io la invidiamo. Dici che sia ora di andarci per conto mio? 🙂
Ma dai che tenerezza!!! Direi di sì, e io per la Val d’Aosta ho sempre un debole <3