Delicato, come un fiore, forte, come la pietra. Sembra sbocciare dalla neve come un crocus l’ultima grande architettura progettata dall’architetto Mario Botta sul Monte Generoso. Presentato alla stampa lo scorso 30 marzo, il Fiore di Pietra aprirà ufficialmente al pubblico il prossimo sabato 8 aprile 2017.
Io ero lì e vi racconto il mio viaggio e le mie impressioni.
Il viaggio verso il Fiore di Pietra – come arrivare
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In vetta al Monte Generoso si arriva lentamente, a bordo del trenino a cremagliera. Quello stesso trenino attivo già nel 1890, un vero e proprio successo tra i primissimi treni a cremagliera in Svizzera. Quello stesso trenino che usarono la regina Margherita di Savoia e del Principe ereditario, la principessa Enrichetta di Sassonia, il re Borsi di Bulgaria, la regina Giovanna di Savoia, il romanziere francese Hector Malot e la poetessa Ada Negri.
Alla stessa velocità, o sarebbe meglio dire alla stessa lentezza: il Monte Generoso si risale a 20 chilometri orari. Mentre si sale si entra a contatto con la natura, subito si congeda il lago e presto si lascia il posto all’innalzarsi del monte.
Era il 1867 quando qui venne costruito l’Hotel Klum, e fino al 1890 la vetta del Monte si raggiungeva solo a piedi. A salvare questo percorso sui binari fu ai primi del Novecento Migros, tutt’ora proprietaria della ferrovia Monte Generoso. La Guerra e la conseguente crisi fecero crollare l’attività turistica anche sul Monte Generoso, portando alla chiusura nel 1939. E fu proprio Migros a intervenire perché la tratta potesse continuare la sua attività. Lo stesso trenino vi porta oggi partendo dalla stazione di Capolago.
Il Fiore di Pietra, il progetto di Mario Botta e le mie impressioni
Vedere e ascoltare Mario Botta dal vivo è stato per me un grande privilegio. Prima di partecipare alla conferenza stampa di presentazione della nuova struttura, ho avuto occasione di vedere alcuni dei suoi progetti tra Lugano e dintorni. Dalla chiesa di San Giovanni Battista a Mogno, completamente immersa nella natura, alla nuovissima cantina Moncucchetto, passando per i palazzi di Lugano città.
Non mi stupiscono i commenti furiosi sull’ultima creazione dell’architetto ticinese ad alta quota. Un grande Fiore di Pietra a pianta ottagonale sul quale si installano i “petali”, grandi contrafforti che abbracciano il nucleo centrale. La grandezza e l’imponenza, presi di per sé, potrebbero far pensare a uno “scempio”, ma il qui il contesto è quello roccioso, e duro, e imponente della montagna.
No, non lo trovo uno scempio, non lo trovo eccessivo, non lo trovo presuntuoso, non più di qualsiasi altro grande progetto architettonico nato dalla volontà dell’uomo di misurarsi con il proprio tempo e con l’eternità.
Siamo in alta montagna, siamo in vetta, siamo in quei luoghi in cui da sempre l’uomo arriva “misurandosi” con se stesso e con la grandezza della natira.
È proprio da questo che nasce la forma del Fiore di Pietra, dall’analisi, e perché no dalla suggestione, del contesto del territorio. “Prendere possesso della sommità della montagna è un atto molto importante – ha spiegato l’architetto Botta – con un forte significato simbolico che parla della conquista dell’uomo”.
È un’architettura estrema, certo, ma più per la potenza espressiva e costruttiva, per quel segno incisivo che parte dalla roccia, si apre come per volare e poi invece si richiude, per stringere un eterno gemellaggio con la montagna.
La cultura del moderno, ci ricorda Botta, sembra non averci lasciato quelle testimonianze che ha invece lasciato nel passato. O forse siamo noi che ne siamo impauriti? Lasciamo spazio a chi con i volumi e i paesaggi sa lavorare per creare nuove “cattedrali”, nuovi “templi”, nuovi segni della nostra cultura.
Nessun albergo questa volta per il Monte Generoso ma un self service, uno spazio conferenze, un ristorante gourmet e una grande terrazza (solo per eventi su prenotazione), insieme a una sala meeting luminosa e spaziosa per un massimo di 30 posti a sedere.
Biglietti e informazioni utili
Per verificare gli orari dei treni e il costo dei biglietti vi rimando al sito del Monte Generoso. Il biglietto intero standar per un adulto A7R è di 54 chf, ma verificate con attenzione i prezzi perché ci sono tariffe scontate per le famiglie e un grande risparmio con lo Swiss Pass.
3 Comments
Carissima Chiara, spero ti sia piaciuto!
Seguo sempre il tuo blog e aspetto con ansia il corso a Lugano per conoscerti!
A presto 🙂
Sì Federica, mi è piaciuto moltissimo!
Ma che bello, allora ci vediamo a Lugano 🙂
Ciao Chiara. Complimenti per il tuo blog. Davvero molto affascinante 😉