La Natura è sempre meravigliosa. Sempre. Anche quando è ostile, anche quando può metterci in pericolo, anche quando non la capiamo. È altrettanto meravigliosa quando la percepiamo come amica, quando scopriamo quei luoghi che sembrano fatti apposta per riconnetterci con lei, per fare pace con qualcosa, per sentirsi bene, per dire e dirsi “grazie”, per gioire di un colore.
Ho scoperto solo di recente il Lago di Carezza, un laghetto alpino a 25 km da Bolzano che sembra il set di una fiaba. Prima del mio week end in Val d’Ega ne avevo visto alcune foto on line e ne ero rimasta davvero colpita. Quei colori così intensi da poter pensare che siano finti, quel cerchio di alberi che lo circonda, le montagna che fanno da corollario. Voglio andare lì, di questo ne sono certa. E così ho fatto. In una soleggiata domenica di luglio ho fatto visita al Lago di Carezza e … wow! Ora vi racconto tutto.
Lago di Carezza, perché visitarlo
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Il motivo per cui dovete visitare il Lago di Carezza è molto semplice: è meraviglioso! È considerato, a ragione, uno dei più bei laghi dell’arco alpino. La sua forma tondeggiante, i colori che variano dal verde al blu all’azzurro, tutti intensissimi, sono davvero unici. Nelle sue acque si riflettono il Catineccio e il Latemar, rendendolo un vero e proprio soggetto da cartolina.
Ho visitato il Lago di Carezza in estate e credo sia il periodo migliore per godere di questi colori, ma credo che anche ricoperto dalla neve possa essere davvero suggestivo, così come in autunno con i colori caldi delle foglie!
Lago di Carezza come arrivarci
Vi consiglio di arrivare in auto in modo da essere autonomi. Siete a soli 25 km da Bolzano, nel comune di Nova Levante. Per arrivare potete percorrere la statale 241 che vi porterà dritti dritti al lago.
Lago di Carezza parcheggio
Qui trovate un grande parcheggio a pagamento (non ricordo purtroppo la cifra del ticket, ma si trattava comunque di pochi euro) e un centro turistico con negozi e bar. Un sottopassaggio molto particolare vi porterà al lago, come se fosse una sorta di percorso di avvicinamento a qualcosa di molto bello 🙂
Come visitare il Lago di Carezza
C’è un solo modo per visitare questo magnifico lago alpino: percorrerne il perimetro. Il lago è circondato da una staccionata oltre la quale non è possibile camminare, questo vi terrà quindi a una certa distanza dal lago, ma non vi impedirà di godere di tutta la sua bellezza!
Nonostante sia un luogo (comprensibilmente) molto amato dai turisti, e quindi molto frequentato, nella mia esperienza non si soffre la sindrome del “oh dio sarebbe un posto bellissimo se non fosse invaso dai turisti” 🙂 Tuttavia se tornassi indietro sceglierei un orario più strategico, tipo l’alba. Godersi la vista di questo luogo da soli deve essere impagabile!
Il Lago di Carezza tra genesi e leggenda
Il Lago mjsura 300 metri in lunghezza e 130 in larghezza, per una profondità massima di 22 metri. Non ci sono immissari visibili in quanto il lago viene alimentato da sorgenti sotterranei che portano l’acqua dalle cime del Latemar.
Per i suoi colori viene chiamato anche Lago dell’Arcobaleno. Secondo la leggenda, il mago Masarè si innamorò di una sirenetta che viveva nel lago. Per conquistarla, la strega Lanwerda gli consigliò di travestirsi da venditore di gioielli con i quali creare un arcobaleno dal Catinaccio al Latemar. Il mago felice ascoltò il suggerimento, ma dimenticò di travestirsi. La sirenetta lo vide e da quel momento scomparì nel lago. Infuriato, il mago mandò in mille pezzi i gioielli e l’arcobaleno, che finirono in fondo al lago colorandolo per sempre.
Tags: laghi vacanze in montagna
2 Comments
Ciao, quanto ci si impiega per fare tutto il giro del lago a piedi? Grazie
Ciao Giulia, considera all’incirca un’ora e mezza!