Museo della Musica Bologna, visita e informazioni – Nel mio ultimo soggiorno a Bologna, oltre alla mostra Dalì Experience, ho visitato anche il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica. Che per comodità chiameremo Museo della Musica, che tutto intero è troppo lungo! 🙂
Non certo il museo più famoso di Bologna, ma che ho scelto, in parte, anche per questo. Avevo infatti con me la Bologna Welcome Card da 30€ che mi dava la possibilità di visitare diversi musei gratuitamente. Vi consiglio, a questo proposito, di prendere in considerazione di acquistare la card se è nei vostri progetti visitare in lungo e in largo Bologna! Io l’ho usata anche per partecipare al tour guidato di due ore nel centro storico, molto interessante per farsi un’idea sulle origini della città.
Ecco quindi che nella lista di musei gratuiti con la Bologna Welcome Card, scorgo il Museo della Musica. Non che io sia un’esperta, anzi, ma da quando ho visitato il Museo di Chaplin a Varsavia, mi si è aperto un mondo. E chi avrebbe mai pensato che i musei dedicati alla musica potessero essere cosiì interssanti, poetici ed entusiasmanti? Io no! 🙂
E ho avuto ragione a seguire questa scia, perché il Museo della Musica di Bologna è davvero bellissimo, che voi siate esperti di storia della musica ma anche che, come me, ne siate completamente ignoranti.
Se siete appassionati di mostre e musei e siete a Bologna entro il 7 maggio 2017, vi consiglio anche la mostra Dalì Experience.
Leggete il mio post dedicato al Cappello Rosso se cercate un hotel 4 stelle davvero sfizioso in centro e quello dedicato allo shopping nelle botteghe artigianali per scoprire negozietti davvero particolari!
Volete appuntarvi un posticino dove mangiare cose buone buone? Leggete il post dedicato al Il Rovescio!
Museo della Musica, il Palazzo Sanguinetti
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È vero, le moderne teorie museali sostengono che il museo dovrebbe essere solo un contenitore, per mettere in risalto le opere esposte. In questo caso il museo è tutt’altro che un anonimo contenitore, è un palazzo del Cinquecento che vi lascerà a bocca aperta. A partire dall’ingresso, dove nel cortile scorgerete delle piante dipinte sui muri. Per poi proseguire, salendo per raggiungere il piano museale. Lo scalone monumentale illuminato dal fascio di luce che penetra dalla lanterna è un capolavoro dal trompe l’oeil di Luigi Busatti e Francesco Santini. Le foto non gli rendono assolutamente giustizia, ma il bello è proprio questo. Nessuna tecnologia potrà essere all’altezza della nostra esperienza!
La prima sala, la sala Boschereccia, vi catapulterà in un giardino decorato da Vincenzo Martinelli, per poi proseguire in un percorso di bellezza davvero straordinario.
Il palazzo fu donato alla città da Eleonora Sanguinetti nel 1986 e sottoposto a un importante restauro che ha restituito alla città una preziosa testimonianza di affreschi del periodo neoclassico e napoleonico.
Museo della Musica, visita tra le sale e la storia
La visita al Museo della Musica di Bologna è un percorso nella storia della musica tra strumenti musicali, musicisti e personaggi che hanno fatto la storia della musica a diverso titolo.
Frate Giambattista Martini
Frate francescano vissuto nel ‘700, Martini decide di raccogliere a Bologna una biblioteca di libri e spartiti musicali di tutte le epoche, insieme a ritratti di compositori, esecutori e teorici della musica. Nonostante si spostasse poco da Bologna, frate Martini riceveva nella sua cella molti personaggi di spicco dell’epoca, tra cui storiografi e compositori. Tra i suoi allievi il più “eccellente” fu sicuramente Giovanni Cristiano Bach, ultimo figlio maschio di Johann Sebastian, e Wolfgang Amadeus Mozart, che a 14 anni entrò all’Accademia Filarmonica anche grazie all’appoggio di Padre Martini.
L’evoluzione della musica nei secoli
Il bello di un museo come il Museo della Musica di Bologna è proprio quello di riuscire ad accompagnare chiunque in un modo “nuovo”. L’evoluzione della musica, il modo di essere intesa e vissuta, viene raccontato negli spartiti, nei libri, negli strumenti musicali, nei documenti e nei ritratti.
Dal primissimi libro di musica stampato nel 1501, il museo racconta di come nel tempo la musica sia diventata un’arte a se stante, non più a servizio del canto ma protagonista della scena.
Museo della Musica orari
Martedì – venerdì 9.30-16
Sabato, domenica e festivi 10-18.30
Museo della Musica prezzi
Intero €5, ridotto €3, gratuito la prima domenica del mese
Incluso nella bologna Welcome card
Indirizzo del Museo della Musica di Bologna
Strada Maggiore 34 (dalla stazione si arriva facilmente a piedi con una passeggiata di 2 km, altrimenti bus 25 o 27
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