C’erano una volta i negozi di giocattoli. Quelli dove entravi e qualsiasi fosse l’età anagrafica, ti facevano sentire bambino. Quelli dove c’era il “giocattolaio”, un uomo buono che di quello che vendeva sapeva tutto. Conosceva i nomi di tutti i balocchi, sapeva consigliare quale fosse il migliore da regalare, si appassionava spiegando il funzionamento di questo e di quel gioco.
C’erano, una volta, poi sono stati soppiantati dalle grandi catene e dagli store on line. E oggi trovare uno storico negozio di giocattoli a Milano centro (e non solo) è cosa davvero rara. Rara, ma non impossibile.
C’è un posto da sempre nel mio cuore che ha resistito a tutti i cambiamenti, alla tecnologia, a internet e alle mode. È l’unico negozio storico di corso Vittorio Emanuele II, in pieno centro storico a Milano, ad essere rimasto nella sua sede storica. È il negozio di giocattoli a Milano Nano Bleu, in un angolino accanto alla Chiesa di San Carlo al Corso, a meno di 100 metri da piazza San Babila.
Nano Bleu, il più bello tra i negozi giocattoli Milano centro
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Nano Bleu fa parte dei miei riferimenti a Milano centro da quando sono bambina. Non ne sono rimasti molti, in effetti. C’era il Paradiso della Carta in via Agnello, dove mi perdevo tra mille carte colorate, biglietti di auguri, penne e matite. Ci andavo con la mia mamma quando uscivamo a fare compere ed era impossibile uscire a mani vuote. C’era lo store Fiorucci dove incontravo le mie amiche il sabato pomeriggio da ragazzina. Quando ancora non c’erano i telefoni cellulari e l’unico riferimento era: “alle tre davanti a Fiorucci”. Che entravi e c’era quel profumino caramelloso che solo Fiorucci aveva.
I miei ricordi di Nano Bleu
E poi c’era Nano Bleu con la sua insegna blu e rossa e quella montagna di peluche in vetrina. Ma per fortuna lo storico negozio di giocattoli a Milano c’è ancora. Con le stesse vetrine e lo stesso bancone dal 1949. Con la carta da regalo rossa, inconfondibile, la stessa dalla fine degli anni Ottanta. Prima era blu, ma ero troppo piccola e non la ricordo! E recentemente è stata proposta la versione gialla ma no, la clientela non ha gradito. Noi i pacchetti di Nano Bleu li vogliamo rossi! 🙂 Con due piani colmi di giocattoli che dallo scorso anno sono diventati tre. Con quel nano blu che svetta nell’insegna e che per me è sempre stato uno dei segnali di orientamento nel centro della città, un po’ come la Madonnina per intenderci!
Ecco perché Nano Bleu è stato riconosciuto come negozio storico sia dal Comune di Milano che dalla Regione Lombardia.
Negozio giocattoli Milano Duomo, cosa comprare da Nano Bleu
Volete sapere qual è stato il mio ultimo acquisto da Nano Bleu? Un peluche. Eh, certo, voi vi immaginerete un orsetto o un coniglio. No, un pollo allo spiedo. Di peluche, giuro. Con le cosce che si staccano e riattaccano, scusatemi ma era assolutamente irresistibile!
Ecco, il motivo per cui adoro questo negozio di giocattoli a Milano centro è che si trovano i giocattoli più classici e quelli più impensati. Ci sono le bambole (vogliamo parlare della bellezza di questi bambolotti? Che io ero abituata alle forme molto stilizzate di Iridella negli anni Ottanta!) con una scelta di abiti che #chiaraferragniscansate. Ci sono tutti i giocattoli in legno, per me i più belli in assoluto, quelli più amo regalare ai bambini, che di oggetti in plastica ne abbiamo sin troppi… E ci sono tantissimi giochi in scatola, le piccole cucine con tutti i prodotti del mercato e le pentole, gli animali di tutti i tipi e i giochi più creativi.
Insomma, cosa comprare in questo negozio di giocattoli a Milano non è davvero un problema. Molto più probabilmente il problema sarà decidere cosa non comprare!
I servizi di consegna e di Natale di Nano Bleu
In 350 metri quadrati sarà davvero difficile non trovare qualche cosa… ma se così fosse, lo potete ordinare! Non solo. Se avete comprato un intero negozio di peluche, sarà faticoso tornare a casa con giraffe ed elefanti sottobraccio! No worries, Nano Bleu vi consegna tutto a casa, se volete anche impacchettato.
Babbo Natale è troppo impegnato? Si può lavorare d’anticipo e farsi consegnare tutto uno-due giorni prima di Natale, impacchettato oppure (udite udite!) anche montato (non so se avete presente il brivido di quando si aprono le istruzioni dei giocattoli da montare, che neanche Renzo Piano).
E poi lei, la letterina di Babbo Natale. Proprio come se fosse la magica fabbrica del Natale (e io non la immagino molto diversa) si va da Nano Bleu a scegliere i regali e poi si lascia la letterina nell’apposita cassetta.
2 Comments
Leggerti è stato come tornare indietro nel tempo. Un po’ come tornare quella bambina di tanti anni fa che già da ottobre iniziava a pensare al regalo di Natale. Ad essere sincera a casa mia Babbo Natale non è mai venuto, non so bene perché ma da noi passava sempre la Befana. Il 6 Gennaio infatti era per me il vero Natale. Non sceglievo quasi mai io il regalo, mio papà andava in uno di questi negozi dal sapore di un tempo e trovava qualcosa che andasse bene sia a me che a mia sorella. Non ti nego che ad oggi ho conservato moltissimi di quei giocattoli. No, non ci gioco più, ma la bellezza e la fattezza non mi hanno mai permesso di buttarli. Non si sono mai rotti, e si che ero una bambina attenta, ma la qualità dei giocattoli di un tempo permetteva addirittura di passarli ai cugini più piccoli. Oggi credo che tutto questo non sia più possibile. Ci vorrebbero più negozi che profumano di giocattoli di legno e stoffa e meno catene. I bambini hanno bisogno di continuare a sognare come un tempo e diciamolo, anche i grandi ne hanno bisogno sempre! 😉
Che bei ricordi Simona! Sai, io credo che nessun . ricordo fisico possa sostituire un’azione fatta sul web, nonostante sia un “Luogo” che io amo, nel quale lavoro e nel quale spesso scelgo anche di fare acquisti. Ma la potenza dei luoghi e dei ricordi che questi creano… ecco, il web non ce la potrà mai dare.