Il mio itinerario nella regione Rodano Alpi (anche se la vera neonata regione è quella dell’Avernia Rodano Alpi) è stato una sorpresa sin dall’inizio, quando ho ricevuto l’invito per andare ala scoperta della via della seta. Via della seta? Ma non era in Cina?
La lavorazione della seta, e dei tessuti più in generale, è stato dunque il filo conduttore di questo viaggio di quattro giorni che da Milano, a bordo del TGV di SNCF, mi ha portata a St. Etienne, a Charlieu e a Lione, passando per le bucoliche campagne francesi, verdi e dolci, benché inumidite dal cielo grigio. In tutte le tappe di questo tour nella regione Rodano Alpi, ho visto da vicino musei, laboratori e aziende che raccontano la ricchissima e incredibile storia della manifattura della seta, una storia che in queste zone ha inizio sotto il regno di Luigi XIV.
Questa strada fatta di tessuti preziosi, di gradi immensi macchinari per la filatura e la tessitura, di piccole e grandi storie che si intrecciano, mi ha portata a scoprire botteghe di cioccolata, esperti di enologia, chef, chiesette sperdute e castelli magici.
Non posso negarlo, non avevo forse mai preso in considerazione la possibilità di un itinerario nella regione Rodano Alpi, ma oggi posso non solo consigliare una visita a questi luoghi, ma anche sperare di tornarci con più calma. Ecco di seguito l’itinerario che ho percorso, le tappe e le chicche da non perdere.
St. Etienne
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Il Museo delle Arti e dell’Industria
Rodano alpi, cosa vedere? Al Museo delle Arti e dell’Industria ho il mio primo (emozionante) incontro con la storia della seta, che qui ha inizio nel 1515. La città lavorava a gran ritmo per Lione, che a sua volta vendeva poi i prodotti a Parigi e in tutto il mondo, fino a quando nel XIX secolo Saint Etienne abbandona il nido e avvia autonomamente il proprio mercato. La sezione dedicata all’industria tessile racconta proprio questa storia, con gli splendidi macchinari interamente costruiti in legno, che servivano per la tessitura. Per alcune lavorazioni particolarmente pregiate vengono usati tutt’oggi, in altri casi si tratta di macchine moderne che ricalcano lo stesso funzionamento. Sono incredibili e giganti “ingranaggi” che tirano fili colorati, e a guardarli sembra impossibile pensare che da lì possano nascere opere tessili tanto belle e complesse.
Nei secoli Saint Etienne è diventata famosa per le passamanerie, quei “nastri” in seta che rendevano ancor più preziosi abiti e stoffe per la casa, tessuti ecclesiastici e confezioni di pasticceria, e che ancora oggi si ritrovano in tanti altri campi, dagli accessori per lo sport e la salute alla metallurgia.
Prima di lasciare il museo, fate un salto anche nelle altre sezioni: troverete una bella collezione di armi e, soprattutto, di curiosissime biciclette!
La Cité du Design
Ammetto che proprio non ne avevo mai sentito parlare: Saint Etienne è la capitale francese del design! Ecco perché non potete non fare visita alla Cité du Design, che si raggiunge molto facilmente in tram proprio dal centro.
La dislocazione in periferia vi farà facilmente capire che questo era, in origine, un quartiere industriale. Prima del progetto della Cité du design a opera di Giulia Andi, questa era una fabbrica di armi, e lo è stata fino ai primi del ‘900. Pregevole esempio di recupero industriale dove oggi il design si inventa, si sperimenta, si mette in contatto con la città.
Da Saint Etienne a Charlieu
Nel nostro secondo giorno di tour nella regione Rodano Alpi, ci spostiamo in auto da Saint Etienne e ci addentriamo tra le colline. Il tempo non propriamente soleggiato posa sul paesaggio una nota malinconica che, a dirla tutta, non è niente male!
Visita all’azienda tessile Denis & Fils
La nostra prima tappa è l’azienda tessile Denis & Fils, a Montchal, che dal 2013 fa parte di Patrimoine Vivant, che unisce le eccellenze dell’industria artigiana di Francia.
La nostra visita ci porta tra gli spazi dell’azienda: qui arrivano le matasse di seta grezza dalla Cina, e in piccola parte dal Brasile, che vengono trasformate fino a diventare tessuti per l’industria della moda. Il proprietario non vuole svelarci i nomi dei suoi clienti, ma tra un disegno e un pacco in spedizione scorgiamo in nomi dell’alta moda francese… i nomi quelli “tosti” per intenderci!
La storia di Denis & Fils nasce con il primo corpo di fabbrica nel 1956. All’epoca l’azienda lavora per Lione, poi con il tempo cresce e nel 1994 diventa a tutti gli effetti un’azienda di produzione diretta. Oggi con 47 telai raggiunge un fatturato di 2 milioni di € l’anno.
Seguire tutti i passaggi di produzione è davvero come compiere un viaggio!
È possibile acquistare a prezzi davvero interessanti articoli in seta come foulard di varia foggia (in modal e cachemire a 30€), colore e stile sia da uomo che da donna, oltre a cravatte (da 15 a 35 €) e papillon.
Visita a Charlieu
Tra una collina e l’altra, si arriva a Charlieu, una deliziosa cittadina alla quale dedicare almeno un’intera giornata. Passeggiando tra le stradine sembra di fare un salto indietro nel tempo, e l’istinto è quello di entrare in ogni negozietto. I caffè, gli artigiani, anche i parrucchieri hanno un’allure tutta particolare! Se poi siete amanti del cioccolato e del formaggio, siete nel posto giusto! Non potete non fermarvi da Francois Pralus, maitre chocolatier che forse avete incontrato in altre tappe francesi ( e di cui vi parlerò più approfonditamente) e proprio di fianco troverete il negozio dei sogni dei golosi di formaggio!
Tra vicoli e costruzioni, i segni del Medioevo sono inconfondibili nella bella Abbazia con tanto di portale decorato.
Il Musée de la Soierie
Il nostro tour alla scoperta della via della seta prosegue al Musée de la Soierie, del circuito degli Ecomuseo. Oltre ai macchinari tessili, che è possibile vedere in funzione, il museo ha una bella esposizione di foto d’epoca. La sensazione è quella di entrare nelle fabbriche della seta, tra i lavoranti, le manifestazioni, le lunghe giornate di lavoro. Tra i modelli esposti si trovano abiti e stoffe prodotti a Charlieu e dintorni per il grande cinema (come ad esempio il film Marie Antoniette di Coppola del 2006) e le grandi marche di abbigliamento, da Decathlon a Camaieu, da Promod a Zara.
Prima di tornare sui vostri passi, da non perdere la sale dedicate all’ospedale, con ricostruzioni degli originari ambienti della struttura ospedaliera che oggi accoglie il museo, oggetti medicali e molte altre curiosità.
Rodano Alpi cosa vedere: Lione
Che dire di Lione se non che è stata una meravigliosa e inaspettata scoperta? Una città che ha tantissimo da offrire in termini di storia, arte, cultura gastronomia… oltre ad essere una tappa fondamentale per la scoperta della via della seta, della sua storia e degli attuali sviluppi.
Ho dedicato a questa città un articolo specifico: Cosa vedere a Lione.
Tassinari & Chatel
Partiamo alla scoperta di Tassinari & Chatel, fondata nel 1680. I suoi tessuti, per darvi un’idea del prestigio e della fattura, sono tutt’oggi alla Casa Bianca, a Versailles, a Fontainebleau, in appartamenti privati di grandissimo prestigio. Delle vere e proprie opere d’arte create con milioni di fili sottilissimi, con prezzi che arrivano ai 1000€ al metro.
Tra le meraviglie che hanno creato, il titolare ci mostra con orgoglio i tessuti ricreati per le sedie della stanza di Luigi XIV a Versailles; tempo di realizzazione: 7 anni per ogni sedia. I prezzi non si dicono, perché ci sono cose che davvero “non hanno prezzo”. La sensazione più bella è che tutto questo sapere non si stia perdendo, ma che si tramandi di generazione in generazione, dal XVII secolo a oggi.
> per toccare con mano e comprare le sete migliori, le date da segnare sul calendario sono 24/27 novembre, nel centro città al Palazzo della Borsa si tiene un grande mercato della seta!
Creatività e design del terzo millennio: il Village de Createurs
Si fa un balzo in avanti nel tempo, e dai fasti di Luigi XIV si arriva all’estro dei giovani creativi di oggi. Siamo al Village de Createurs, una sorta di incubatrice per giovani talenti nel campo della moda e del design. Il pubblico può visitare 12 showroom all’interno di una galleria, ma il lavoro che viene fatto di supporto dalla Regione Rodano Alpi, dalla Città di Lione e dalla Città Metropolitana è anche e soprattutto un lavoro invisibile al pubblico, fatto di marketing, comunicazione e organizzazione eventi. In queste vetrine i giovani creativi hanno il loro spazio per due anni, poi spiccano il volo nel mondo della creatività. Per chi ama lo shopping fuori dal coro, qui si trovano pezzi di design e abbigliamento davvero originali.
Il Museo dei Tessuti
Se avete percorso l’itinerario alla scoperta della via della seta, non potete certo non visitare il Museo dei Tessuti, uno dei più importanti a livello internazionale, sia per quantità dei pezzi sia per qualità.
Perdersi tra un tessuto e l’altro è facile, e in esposizione ci sono anche alcune chicche per chi come me ama scoprire la storia attraverso gli oggetti. Ad esempio il delizioso ombrellino meccanico con manico in avorio, che una giovane fanciulla si fece creare appositamente per assistere al passaggio di Napoleone. Era il 25 agosto del 1860.
Oppure la bottines, le scarpe che facevano sembrare il piede più piccolo. Qui esposte ci sono due destre, perché così è stato fino al 1880 circa, quando destra e sinistra hanno cominciato a diversificarsi!
Tra i magnifici tessuti in esposizione, veri e propri gioielli come la seta 100% di Louis Vuitton, composta da 200 fili di seta per l’ordito e 80 per la trama.
Anche allo shop del museo potete fare acquisti, ma attenzione: qui i prezzi non sono più quelli da shop in azienda!
Altri indirizzi interessanti per l’acquisto della seta:
– Maison des Canuts – un luogo dove scoprire tutto sulla seta, con visite e laboratori. In boutique tanti articoli da aqcuistare.
– Boutique Tousoie
Prima di partire per il vostro viaggio nella regione Rodano Alpi potete consultare anche questi siti ufficiali:
Il sito dell’Ente del Turismo Francese
Il sito della Regione Rodano Alpi
Il sito di Loira Turismo
Il sito della città di Saint Etienne
Il sito della città di Lione
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