Chi mi segue lo sa: il campeggio non fa parte delle mie abitudini. Eppure c’è stato un periodo della mia vita, l’infanzia, in cui l vacanze si facevano proprio così, a bordo di una roulotte. Gli amici con i quali eravamo soliti partire avevano un camper, e io ne sono sempre stata un po’ “gelosa”, soprattutto per…. Ehm, posso dirlo? Il bagno. Sì, il bagno del camper per me era il massimo e, complice il fatto che nessuno avrebbe mai negato nulla a una bambina di 6-7 anni, invece che esaminare i bagni dei campeggi della ex Jugoslavia (il fatto che me li ricordi, non è positivo), usavo il bagno del camper.
Questa è, più o meno, tutta l’esperienza che io ho di camper. No, non comprerei un camper, esattamente come non comprerei una casa in una qualsiasi località di villeggiatura, perché mi sentirei poi vincolata dal doverlo sfruttare, ma ammetto che un bell’itinerario in Europa a bordo di un camper lo farei molto volentieri, magari in Francia. In fondo basterebbe noleggiare un camper. Facendo recentemente una ricerca sono rimasta piacevolmente colpita dal sito di Campanda: è possibile cercare il proprio camper a noleggio in 800 località in tutto il mondo, utilizzando strumenti di ricerca comprensivi di filtri con il numero di persone, la possibilità di portare con sé animali, il portabiciclette, eccetera eccetera. Il tutto già con giorni del ritiro e prezzi.
Viaggi in camper: gli itinerari di tre blogger
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Ho chiesto a tre blogger di consigliarci un itinerario per viaggi in camper. Ok, lo ammetto. L’ho fatto perché così ho già due itinerari pronti per quando deciderò che è giunto l’anno dei viaggi in camper!
Silvia e Jacopo di Conversazioni tra Orto e Giardino ci portano in Scozia, mentre Daniela di Due per tre fa cinque (vera specialista dei viaggi in camper!), ci porta in un bell’itinerario tra Italia e Austria, e Alessandra de I Viaggi dei Rospi ci porta addirittura in Australia, ripercorrendo le orme del suo viaggio di nozze on the road!
Viaggi in camper: tre giorni tra Italia e Austria
Di Daniela, Due per tre fa cinque
Una delle più belle esperienze che un camperista possa decidere di affrontare è un itinerario invernale. Con il giusto equipaggiamento, parcheggiare nel nulla delle montagne e dormire a -15 è un’avventura che nessuno dovrebbe farsi mancare.
Ecco dunque un entusiasmante itinerario invernale tra Austria e Italia alla ricerca di qualche chicca e di una natura selvaggia di incomparabile bellezza.
GIORNO 1: MILANO – FIE’ ALLO SCILIAR (BZ)
Sistematevi nel campeggio Seiser Alm, e preparatevi a godere della grande Bellezza: l’Alpe di Siusi innevata! Con la navetta raggiungete la funivia e, una volta in quota, se siete amanti degli sport invernali, non avrete che l’imbarazzo della scelta: sci, ciaspole, slittino ma anche romantiche gite in carrozza trainate da cavalli. E se poi volete solo fermarvi in contemplazione, non avrete che da guardarvi intorno. Le Dolomiti non deludono mai!
GIORNO 2 : FIE’ ALLO SCILIAR – TERFENS – (AUSTRIA): HAUS STEHT KOPF
Spostatevi in Austria (ricordatevi di acquistare in autogrill la vignette prima di entrare in autostrada altrimenti potreste rischiare di pagare una multa salata!) e dirigetevi a Terfens. In questo paesino troverete un museo piuttosto bizzarro e, allo stesso tempo, divertente. Si tratta di una casa le cui fondamenta appoggiano sul tetto e dove quindi tutto è a testa in giù. La visita in sé non dura più di un’ora ma questo tempo è soggettivo; poi raggiungete l’ultima tappa del vostro viaggio, quella più suggestiva: dormirete con il vostro camper ai piedi di un ghiacciaio!
GIORNO 3: UNA NOTTE AI PIEDI DEL GHIACCIAIO DELLE STUBAI E LA VISITA ALLA GROTTA DI GHIACCIO (AUSTRIA)
Questa tappa del viaggio sarà la più avventurosa. In questo caso, infatti, vi troverete a dormire in sosta libera nel parcheggio della funivia ai piedi del ghiacciaio dello Stubai: il più grande comprensorio sciistico del Tirolo. Fate economia di corrente, spegnete le luci e godetevi il silenzio nel nulla delle montagne. Se siete fortunati e nevicherà allora la magia sarà compiuta. Parcheggiate nei pressi del torrente: se non sarà completamente ghiacciato vi addormenterete con il rumore del fluire delle acque.
La mattina svegliatevi presto ed acquistate il biglietto della funivia. Se troverete una giornata senza vento, potrete salire fino al terzo troncone che vi porterà alla terrazza panoramica a quota 3.130. Al secondo troncone visitate la grotta di ghiaccio scavata proprio all’interno dello Stubai. Entrerete nella pancia del ghiacciaio, ne ammirerete opacità e trasparenze, e libretto alla mano, andrete alla scoperta dei suoi segreti. Un’esperienza che difficilmente dimenticherete!
Tutti i dettagli di questo itinerario li trovate sul mio blog Due per tre fa cinque.
Viaggi in Camper: tour di 6 giorni in Scozia
Di Silvia e Jacopo, Conversazioni tra Orto e Giardino
Colline ricoperte di erica, tramonti sull’oceano e castelli di pietra grigia, la Scozia ha un fascino che ci ha conquistati. Visitarla in camper è stata un’ottima scelta e possiamo assicurarvi che dormire sotto le stelle nelle Highlands è veramente emozionante.
Il periodo migliore è l’estate, ma tenete conto che la temperatura sarà piuttosto fresca, vi consigliamo quindi di portare qualche abito caldo in più. In Scozia il campeggio è quasi sempre libero, ma per comodità noi ci siamo organizzati prenotando i campeggi e camper in anticipo per sfruttare al meglio le giornate.
GIORNO 1: GLASGOW – ISOLA DI SKYE
Si fa pratica con la guida a sinistra. Con un camper può sembrare difficile, ma per fortuna le strade non sono molto trafficate. La prima tappa è l’isola di Skye, lungo il tragitto si passa per le Glencoe Mountain, un luogo ricco di storia fermatevi e godervi il silenzio e la maestosità.
GIORNO 2: ISOLA DI SKYE – INVERNESS
Si parte per andare alla ricerca del mostro di Loch Ness, ma vi sconsigliamo di pernottare nei pressi del lago perché i campeggi sono assai cari, molto meglio Inverness!
GIORNO 3: INVERNESS – ABERDEEN
La strada tra queste due città ci ha portati alla scoperta dei Pitti, gli antichi abitanti della Scozia e della costa nord, con ampie coltivazioni di grano dorato e suggestive foreste.
GIORNO 4: ABERDEEN – DUNDEE – EDIMBURGO
Il nostro viaggio prosegue, non perdetevi Dunottar Castle: a picco su una scogliera, le rovine del castello sembrano raccontare la storia di antichi complotti e tradimenti. Se capitate a Edimburgo durante i festival tenete conto che la città è mediamente più cara, ma ne vale la pena!
GIORNO 5: EDIMBURGO – GLASGOW
Concedetevi una vera colazione scozzese nella Old Town e poi perdetevi nelle vie della città. A Edimburgo esiste anche un orto botanico il Royal Botanic Garden Edinburgh.
GIORNO 6: GLASGOW
Glasgow non ha molti meriti ai nostri occhi, se non il fatto di avere una via dello shopping (dici niente!).
Da non perdere: il sole che tramonta sul castello di Eilean Donan
Per fare campeggio libero: www.outdooraccess-scotland.com
Viaggi in camper: 8 giorni in Australia
Di Alessandra di I Viaggi dei Rospi
Quando sogni da tempo un viaggio in Australia on the road non puoi tralasciare il suo cuore rosso. Zone impervie e decisamente poco ospitali che, però, sono capaci di rubare il cuore al primo istante. Cinque settimane sono tante, ma allo stesso tempo troppo poche per voler “vedere tutto”. Così, contrariamente a tanti turisti che scelgono l’Australia come meta del loro viaggio di nozze, abbiamo deciso di concentrarci su quello che più ci avrebbe appassionato, approfondendo una parte di quella terra straordinaria e che – non avevamo dubbi – ci avrebbe lasciato ricordi unici, capaci di far brillare gli occhi a distanza di anni.
Australia per noi è sinonimo di deserto, sabbia rossa e camper. Ecco quindi la scelta di dedicare una bella fetta della nostra honeymoon, a macinare km di sabbia lungo un percorso sconosciuto ai più: l’Oodnadatta Track, una pista nell’outback seguendo le tracce del vecchio Ghan, l’antica ferrovia che collegava Adelaide (Sud Australia) con Darwin (la capitale dei Territori del Nord). Noi due, una mappa – e troppi bagagli – a bordo della nostra prima esperienza in camper… ma non un camper qualsiasi, una jeep camper Land Cruiser con oltre 100.000km che quella terra rossa la conosceva un gran bene! Un itinerario di 8 giorni di viaggio semplicemente indimenticabili che ci ha visto attraversare il South Australia, fino ad arrivare al Red Center, per poi deviare verso Alice Springs dove, con il cuore gonfio di emozione, abbiamo lasciato il nostro mezzo per volare alla volta di Sydney.
Ritirato presso il noleggio nel centro di Adelaide, il nostro jeepone tre posti era dotato di tutto lo stretto necessario (ad esclusione del bagno) per poter campeggiare in totale libertà: cucina attrezzata, frigo, scorte d’acqua, sistema di sicurezza GPS in caso di emergenza e doppio serbatoio indispensabile quando si è completamente soli per centinaia di km nel deserto.
Ogni giorno una tappa obbligata che percorrevamo in totale autonomia, fino ad arrivare ai caravan park presenti lungo il percorso e dove ci potevamo rifornire di acqua, benzina, cibarie e fare persino una doccia tra falene o scarafaggi per ripulirci dalla sabbia accumulata durante il giorno.
Tags: on the road
2 Comments
Uhhh che voglia di Nord ragazze che mi avete fatto venire!!!! Grazie mille alla padrona di casa per l’ospitalità!!
E tu ci hai fatto venire voglia di Australia, argh!!!! Grazie a te cara Ale per il preziosissimo contributo!