Corsica on the road, itinerario di 5 giorni – Se state pensando di organizzare le vostre vacanze Corsica, il mio consiglio con tutto il cuore è di pensare a un viaggio on the road. L’isola si presta alla perfezione a un itinerario on the road di 5 giorni (ma se avete più giorni a disposizione ancora meglio!). Le quattro ruote vi daranno la possibilità di godere appieno non solo delle cittadine e delle spiagge, ma anche dei paesaggi.
Tenetevi pronti a continuare a fermarvi per fare una foto, per ammirare il panorama da un belvedere o semplicemente a sorprendervi.
Questo è quello che ha fatto il mio viaggio in Corsica on the road: mi ha davvero sorpresa! Le strade, spesso curve, sono state per me come una mano che mi ha accompagnata alla scoperta di un territorio spesso ancora selvatico. I paesaggi brulli e verdissimi, gli scorci improvvisi sul mare, la sabbia di mille colori, i borghi abbandonati e le piccole cittadine.
Ricorderò questo viaggio come uno dei più belli della mia vita.
Ecco perché ho deciso di raccontarvi del mio itinerario di 5 giorni in Corsica on the road.
Come arrivare in Corsica
Quest'articolo parla di:
- Come arrivare in Corsica
- Viaggio in Corsica: consigli e informazioni utili
- Corsica on the road: itinerario consigliato per 5 giorni
- Corsica cosa vedere in una settimana
- Corsica dove dormire
Se vi siete convinti per una vacanza in Corsica on the road avete solo due possibilità. Andare con la vostra auto imbarcandovi in traghetto, oppure noleggiare un’auto in loco. In questo caso potete ovviamente pensare di arrivare anche in aereo.
Corsica in traghetto
Io ho optato per la prima opzione ed è quella che mi sento di consigliarvi per una vacanza in Corsica on the road. I traghetti Corsica Ferries partono da Savona e Livorno e arrivano a Bastia (da Livorno c’è anche l’opzione per Ile Rousee).
Io mi sono imbarcata a Savona di lunedì sera alle 21 e sono arrivata a Bastia il martedì mattina poco dopo le 7. Al ritorno, sempre con traghetto notturno, sono partita da Bastia il sabato sera alle 20 e sono arrivata a Savona la domenica mattina.
Se vi consiglio il viaggio notturno in traghetto? Assolutamente sì! Viaggiare in traghetto di notte per la Corsica trovo sia l’opzione migliore. Una volta saliti in traghetto, vi sistemate in cabina, fate un giro sul ponte per godere il panorama e poi via a cena. Potete scegliere il self service oppure il ristorante Dolce Vita, come ho fatto io. Vi godete la vostra cena con calma e volendo potete rimanere ancora in piedi per un drink. E poi via a dormire, cullati dalle onde del mare! La mattina la sveglia suona presto e si va a fare colazione, magari proprio sul ponte per godersi l’alba.
In questo modo si ammortizza un viaggio piuttosto lungo semplicemente… dormendo!
Corsica in aereo
Non esistono voli diretti dall’Italia, e questo è il motivo per cui trovo preferibile l’opzione traghetto per andare in Corsica, soprattutto se state pianificando un viaggio on the road!
Viaggio in Corsica: consigli e informazioni utili
Nelle Instagram Stories mi sono state fatte alcune domande ricorrenti e ho quindi pensato che potessero essere rappresentative di alcuni dubbi che si possono avere sulla Corsica.
Le ho raccolte qui.
Come sono le strade in Corsica?
Fondamentalmente di due tipi: quelle costiere e quelle interne. Da un punto di vista della grandezza e tipologia, potremmo paragonarle alle nostre statali e provinciali. Sono quasi sempre strade a un’unica corsia, asfaltate e totalmente sicure. Quelle costiere sono davvero splendide, per fortuna ci sono spesso piazzole di sosta e belvedere perché vorrete continuare a fermarvi a fare foto o anche semplicemente a guardare il panorama!
Quelle interne sono simili alle nostre strade di montagna (anche se le altezze sono diverse, lo sono a tutti gli effetti). Può capitare in questo caso di trovare strade un po’ sconnesse, ma nulla che vi farà sentire in pericolo.
Certo, va da sé che in questi casi la velocità e la prudenza fanno la differenza, ma non credo sia necessario dirlo!
E a proposito di cose che non è necessario dire: prima di un viaggio on the road in Corsica (e in qualsiasi altro posto nel mondo) si fa fare un bel check out alla macchina! Io ad esempio ho scoperto di dover cambiare il radiatore 😀 (ma questa è un’altra storia!)
La Corsica è cara?
Questa rimane per me in assoluto la domanda più difficile a cui rispondere. Dovremmo prima decidere insieme cosa è caro e capire a cosa siamo abituati. Io vivo a Milano e questo mi porta spesso a non percepire altre città come care (rispetto magari a persone che vivono in città meno dispendiose).
C’è poi molta differenza tra una località e un’altra, come in qualsiasi altro posto. Facendo una media mi sento di poter dire che non è una meta del tutto economica ma dove si possono trovare molte soluzioni di diverso tipo, sia per mangiare che per dormire.
Da non dimenticare, poi, che le spiagge sono praticamente tutte libere.
Che lingua si parla in Corsica?
La lingua locale è il corso, un idioma davvero curioso che unisce una serie di dialetti italo romanzi, con un legame anche al toscano medievale. La parte divertente è che ascoltandolo all’inizio vi sembrerà di capirlo perché riconoscerete qualche suono. Ma basterà qualche parola in più per capire che dovete arrendervi! Per il resto, in Corsica si parla francese, ma molti capiscono e parlano anche italiano. In pochi invece parlano inglese, quasi limitatamente agli alberghi di catena.
Corsica on the road: itinerario consigliato per 5 giorni
La Corsica è un’isola relativamente “piccola”. Ha un’estensione di 8500 chilometri quadrati circa, che corrispondono su per giù a un terzo della Sardegna. Questo consente di girarla abbastanza facilmente e “velocemente”, al netto dei tornanti!
Non esiste un tempo massimo per visitare la Corsica, anche perché molto dipende da quello che volete fare. Ad esempio se avete voglia di prendervi anche dei momenti di relax al mare, io credo ci si possa stare tranquillamente anche un mese.
Ma credo ci sia un tempo minimo, soprattutto se state organizzando un viaggio in Corsica on the road. In questo caso io non mi fermerei meno di 5 giorni, come ho fatto io.
Questo è il mio itinerario consigliato in Corsica, ma è solo uno dei tanti!
Giorno 1
Visitare Bastia in mezza giornata
Se decidete di arrivare in Corsica con il traghetto notturno, arriverete a Bastia giusto in tempo per la seconda prima colazione! A pochi passi dal porto trovate la grande Place de Saint Nicolas, lunga poco meno di 300 metri. Tenendo il porto alle spalle, sulla sinistra c’è l’ufficio informazioni dove potete recuperare la mappa e qualche brochure. Sul lato lungo, quello verso la città, si susseguono caffè, ristorantini e gelaterie. Io mi sono fermata subito per un caffè per riprendermi dal viaggio e per cercare di orientarmi in città.
Non fate per alcun motivo l’errore di non visitare Bastia! Da molti viene vissuta come città di arrivo e non come tappa, ma sarebbe davvero un peccato. Vi basta anche mezza giornata per respirare quell’atmosfera un po’ decadente che la rende così speciale. E non di rado, tra un vicolo e l’altro, vi sembrerà di essere a Genova! Per una visita veloce, percorrete la rue Napoleon sulla quale si aprono chiese e case colorate e che vi porta velocemente alla Cittadella.
La tappa per rinfrescarsi all’ombra è ai Jardin Romieu che regalano una bellissima vista sul mare.
Se l’orario è quello giusto vi consiglio di pranzare alla cittadella, ci sono alcuni ristorantini davvero deliziosi vista mare!
Col de Teghime Panorama
Difficilmente dimenticherò la bellezza di questo panorama. La strada è quella che collega Bastia all’altro lato di Cap Corse, Barbaggio. Una curva dietro l’altra, mi sono sentita letteralmente catapultata in un’altra dimensione, in un’infinita palette di verdi punteggiata dal giallo e dal viola dei fiori. Il punto più comodo nel quale fermarsi è il Monumento ai Caduti. A farvi compagnia, con ogni probabilità, ci saranno mucche e caprette!
Degustazione di vini in Corsica
Se siete amanti del buon vino, come la sottoscritta, non potete perdervi almeno una degustazione di vini in Corsica! Diecimila ettari di isola sono ricoperti di vigneti (i paesaggi sono bellissimi!) per cui non vi servirà programmare la degustazione. Fermatevi dove vi sentirete ispirati! Io mi sono fermata a Patrimonio dove ci sono moltissime cantine. Qui è d’obbligo assaggiare almeno un moscato, ne fanno di davvero buonissimi.
Giorno 2
Saint Florent
C’è chi sostiene sia troppo patinata, io trovo che Saint Florent sia semplicemente deliziosa. Certo, io ci sono stata a giugno e immagino che in alta stagione possa essere presa di mira e risultare poco autentica, ma questo accade a tutte le località turistiche. Andateci subito la mattina presto per apprezzarla al meglio. Arrivando dall’antica fortezza potete ammirare il profilo della cittadina che si staglia sul mare, una vera e propria cartolina! Attraversate i vicoli con le bouganville e la piazza con i caffè, vi sentirete subito in vacanza!
I borghi dell’Ostriconi
Che cosa c’è nei borghi dell’Ostriconi? La magia di luoghi che sono rimasti sospesi nel tempo. Spero davvero di cuore che questi borghi rimangano così autentici ancora per molto. Passeggiare tra i vicoli di questi piccoli villaggi arroccati nell’entroterra della Corsica vi farà fare un salto in un’altra dimensione. Più che persone, incontrerete gatti!
Io mi sono fermata a Urtaca e a Lama, che è proprio il capoluogo della regione. Per me una delle cose da vedere assolutamente in una vacanza in Corsica on the road.
Corte Corsica cosa vedere
Piccola ma densa di storia, Corte è tappa obbligata se nella vostra vacanza in Corsica on the road decidete di attraversare anche l’entroterra. Sotto Pasquale Paoli, eroe nazionale, fu capitale del Paese per una quindicina d’anni nella seconda metà del Settecento. Se avete poco tempo parcheggiate l’auto a ridosso del centro e percorrete la via principale sulla quale si aprono, oltre a bar e ristoranti, anche botteghe artigiane e negozietti di prodotti tipici davvero interessanti. A proposito, sapete che i salumi della Corsica sono tra i migliori al mondo? Se volete comprare un souvenir davvero goloso, la lonza è una splendida idea!
Per visitare la Cittadella, che si trova in posizione sopraelevata, dovete recarvi al Museo della Corsica. Con il biglietto d’ingresso al museo visitate anche la Cittadella (e ne vale davvero la pena!)
Giorno 3
Ajaccio Corsica
Non saprei dire perché, ma ad Ajaccio mi sono sentita a casa. Forse proprio perché ha quella dimensione di città più simile a casa mia, forse perché è stata l’unica tappa in cui mi sono fermata due notti. O chissà, forse perché la mattina mi sono svegliata e sono andata al mercato.
Il mercato di Piazza Foch
Imperdibile, il mercato di piazza Foch (cuore pulsante della città) c’è tutte le mattina dalle 4 alle 13. Qui potete fare scorpacciata di prodotti tipici, dai formaggi alla charcuterie ( i famosi salumi), ma anche pane, dolcetti corsi e altre specialità. E sì, ne vale la pena anche se non dovete fare la spesa! Da qui, dato che siete in pieno centro e a due passi dal porto non avete che l’imbarazzo della scelta.
Andare al mare ad Ajaccio
Voglia di mare? Non dovete prendere l’auto, al di là dei bastioni si trova la Place Saint Francois, una spiaggia libera con un mare bellissimo proprio a due passi dal centro!
Casa di Napoleone Bonaparte ad Ajaccio
Ricorderete forse dai libri di storia che Ajaccio è stata città natale del più famoso dei corsi, Napoleone Bonaparte. Se vi appassiona questo pezzo di storia, per voi c’è la casa del Generale.
Palais Fesh – Museo di Belle Arti
Io non l’ho visitata perché ho preferito la visita a Palazzo Fesch che ha una splendida collezione di pittura italiana e corsa. In particolare ho amato moltissimo le marine dedicate proprio ad Ajaccio, quelle settecentesche ma soprattutto quelle del XIV e XX secolo, davvero delle chicche.
Con lo stesso biglietto si visita la Cappella Imperiale che era annessa al palazzo, costruito dallo zio di Napoleone Bonaparte proprio per dare dimora alle opere d’arte.
Escursione alle Isole Sanguinarie
Sono quattro e sono tutte disabitate. Mezzu Mare (o Grande Sanguinaire), Iles des Cormonrans (o Isolotto), Cala d’Alga e Porri sono quattro puntini di roccia nel Golfo di Ajaccio. La più grande, Mezzu Mare, è stata abitata sino alla metà degli anni Ottanta, e ad oggi è l’unica isola sulla quale si sbarca con le escursioni, che vi consiglio assolutamente di fare.
Arrivando al porto troverete diversi chioschi, ciascuno appartiene a una compagnia di navigazione diversa. Ma se volete farvi un’idea in anticipo potete fare una ricerca on line, anche per verificare orari e prenotazioni. Io ho scelto l’escursione pomeridiana di Nave Va e prenotando on line ho risparmiato qualcosa (ho pagato 24 €).
Una volta arrivati sull’isola si ha un po’ di tempo per fare una passeggiata e, volendo, salire fino al faro. Oggi queste isole sono un vero paradiso per gli uccelli marini che le abitano e per le oltre 150 specie di piante. Il profumo è davvero inebriante!
Giorno 4
Sito preistorico di Filitosa
A una cinquantina di chilometri da Ajaccio, andando verso sud, Filitosa è tappa obbligata se siete appassionati o semplicemente affascinati dai siti preistorici. Si tratta di un grande parco che custodisce vestigia che vanno dal Neolitico all’età romana. Certamente la sua fama viene dalle grandi statue di epoca megalitica, realizzate intorno al 1800 a.C. Potrebbe trattarsi di simboli fallici piantati nel terreno per favorire la fertilità oppure di cavalieri locali, o ancora di monumenti destinati a tenere lontani i nemici.
Il mio consiglio è quello di visitare il parco la mattina, soprattutto se state programmando una vacanza in Corsica on the road in estate. Munitevi di acqua, di un cappellino e di crema solare!
Sartene Corsica
Come un ritornello che non riuscirete più a togliervi dalla testa, ovunque leggerete che Sartene è “la più corsa delle città corse”. Arroccata e guardinga controlla la Valle de Rizzanese e all’interno delle sue mura sembra voler custodire antichi misteri. Ma sempre di Sartene Paul Valery ne disse “il suo aspetto emana odio e vendetta”. Io l’ho vista così, in una giornata grigia e cupa. Affascinante, sì, ma per me troppo severa. Bella, ma non ci ho lasciato il cuore (e che viaggio sarebbe se ogni luogo ci emozionasse allo stesso modo?).
Giorno 5
Porto Vecchio Corsica
L’ultimo giorno del mio itinerario di 5 giorni in Corsica l’ho dedicato alla risalita verso Bastia, dove la sera mi sono imbarcata per tornare in Italia. Ho quindi fatto solo una vera e propria tappa, quella a Porto Vecchio, per poi concedermi piccole soste durante l’avvicinamento.
Porto Vecchio è stata una “città di sale” e quindi per questo ha ricoperto una grande importanza economica e politica per l’isola. Oggi è una cittadina turistica davvero deliziosa dove vi consiglio di fermarvi per qualche ora. La piazza principale, Place de La Republique, vi accoglie come in un abbraccio, con gioia. La sosta al caffè per me è sempre una tappa obbligata! Visitate la Chiesa di San Giovanni Battista, fermatevi nei negozietti che vendono saponi artigianali, percorrete i bastioni e poi andate giù al porto tra le barche. E se non vi basta, fermatevi anche in spiaggia!
Strada costiera da Porto Vecchio a Bastia
Ovvero il modo migliore non solo per raggiungere Bastia, ma anche per consolarsi del ritorno. La strada costiera è incantevole, un susseguirsi di panorami che difficilmente si dimenticano. Io non ho fatto altro che fermarmi per fare foto, ma mi sono anche fermata per un pranzo vista mare e, volendo, potete anche fare un’ultima sosta in spiaggia.
Corsica cosa vedere in una settimana
Avete una settimana? Due? Tre? Avete tutta la mia invidia! Avendo più tempo avrete modo di scoprire altri luoghi che scommetto essere bellissimi in Corsica, oppure di apprezzarne con più calma altri.
Personalmente se avessi avuto un paio di giorni in più, mi sarei sicuramente fermata a Bonifacio e avrei fatto un’intera giornata di mare, magari a Serra di ferro, località nella quale ho dormito e che mi è sembrata davvero graziosa.
Corsica dove dormire
Per il vostro viaggio in Corsica on the road avete moltissime possibilità di alloggio.
Dei seguito vi indico le strutture nelle quali ho dormito io nel mio itinerario di 5 giorni. I prezzi come sapete sono molto variabili per cui vi consiglio di verificare su Booking.
Dove dormire a Saint Florent
Hotel Tettola: in assoluto la struttura che più ho amato nel mio viaggio in Corsica on the road. Un tre stelle pulitissimo, con ampie stanze luminose con balconcino e vista su mare e piscina. La colazione con marmellate e dolci fatti in casa è davvero super!
La struttura è fuori dal centro ma se viaggiate in auto non avrete nessun problema. Per cenare io ho scelto di muovermi a piedi e in pochi minuti ho raggiunto il ristorante Dolph8n, con una bellissima vista sul mare.
Dove dormire ad Ajaccio
Ad Ajaccio ho dormito al Mercure, che si trova di fronte al porto a circa 15 minuti a piedi dal centro. La cosa più difficile ad Ajaccio è parcheggiare, per cui assicuratevi che la struttura che prenotate abbia un parcheggio. In questo caso al Mercure Ajaccio c’era la possibilità di parcheggiare a pagamento (12€ al giorno). Io mi sono trovata bene ed essendo un’amante delle passeggiate non ho affatto sofferto la distanza con il centro!
Dove dormire a Serra di Ferro
Serra di Ferro è una località balneare molto carina, io mi sono fermata lì l’ultima notte prima di risalire verso Bastia. Ho dormito a I Casilari, un bed and breakfast davvero carinissimo. Grandi stanze pulite e confortevoli, la mia con patio vista piscina. La colazione la mattina in giardino è indimenticabile!
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