Cosa vedere e fare in Islanda in 5 giorni

Cosa vedere e fare in Islanda in 5 giorni – Siete stanchi delle solite vacanze all’insegna di località affollate e party sulle spiagge? Dunque, dovreste decisamente visitare l’Islanda. L’isola, posizionata fra la Gran Bretagna e la Groenlandia (da cui dista 300 km), offre una geologia davvero unica al mondo per splendore e ricchezza, fra geyser, cascate, crateri e iceberg. Pur trattandosi di una piccola isola, le attrazioni da vedere sono tantissime e non si esauriscono solamente fra i tanti paesaggi naturali presenti. Non manca infatti anche un lato stimolante e artistico dell’isola, che si evidenzia in particolar modo nella sua capitale.

L’Islanda sta divenendo negli ultimi anni una meta sempre più visitata, contando circa due milioni e mezzo di turisti nel 2017. Realizzare un viaggio verso questa destinazione non è complicato a patto di conoscerne in anticipo i luoghi, in modo tale da ambientarsi e vivere nel migliore dei modi il proprio soggiorno sull’affascinante isola dell’oceano Atlantico.

Cosa vedere a fare in Islanda? Il tour parte da Reykjavík – PH David Mark da Pixabay

Reykjavík

Il turista che vede l’Islanda solitamente si pone come prima meta la sua moderna e attiva capitale: Reykjavík. La cittadina è piccola, ma allo stesso tempo animata, un punto di partenza ideale per il proprio viaggio in Islanda.

I visitatori avranno l’opportunità di vivere nella cittadina un tour a piedi del centro, che prevede una durata di due ore ed è accessibile a qualsiasi persona (anche ai turisti in sedia a rotelle). Chiamato City Walk Reykjavík, viene considerato fra le più importanti attrattive della città, nonché un ottimo modo per iniziare la propria vacanza sull’isola.

Fra i luoghi di culto di Reykjavík spicca la chiesa di Hallgrímskirkja. Posizionata vicino al centro, questa chiesa luterana presenta un aspetto esteriore davvero futuristico, caratterizzato da linee semplici e puramente nordiche. È possibile salire, attraverso un ascensore, in cima alla torre campanaria per godere di una vista assolutamente unica e a 360 gradi della città. Da segnalare l’area del vecchio porto, che si rivela essere davvero colma di locali, boutique e raffinati ristoranti.

La chiesa di Hallgrímskirkja a Reykjavik PH Free Photos – Pixabay

Skógafoss

Skógafoss è una cascata lunga 25 metri, posizionata a poco più di 30 km da Vik, la località più a sud dell’isola. I turisti in questo luogo avranno l’opportunità di seguire un sentiero che affianca la cascata per raggiungere il punto più alto, dal quale è possibile contemplare un panorama davvero fenomenale. Se la visita avviene durante una giornata di sole si avrà modo di ammirare il suggestivo spettacolo dell’arcobaleno.

La cascata di Skogafoss – PH. DL da Pixabay

Circolo d’Oro

Il Circolo d’Oro è davvero un’attrazione imperdibile per chi visita l’isola, un giro turistico che include tre ambienti dell’Islanda meridionale, ossia il parco nazionale Thingvellir, la cascata Gullfoss e l’area dei geyser.

Parco nazionale Thingvellir

Il parco nazionale Thingvellir è un’area naturale protetta non distante dalla penisola di Reykjanes. L’ambiente è intriso di storia e contraddistinto da una geologia tipica islandese, con grandi fratture causate dallo scontro fra la placca europea a sud e l’americana a nord. In questo parco è possibile ammirare tanto verde e diverse specie di animali, fra cui cavalli e uccelli, come la strolaga maggiore. Il parco gode del clima migliore dell’intera isola, presentando una grande escursione termica e un inverno contraddistinto da possibili intense nevicate.

Il parco nazionale di Thingvellir è una delle cose da vedere in Islanda – PH Falco da Pixabay

L’area dei geyser

L’area dei geyser presenta un ambiente contraddistinto da numerosi crateri d’acqua bollente. Geysir, nella valle di Haukadalur, viene ritenuto il più antico geyser al mondo. Lo spettacolare fenomeno si realizza attraverso diverse fasi: all’inizio l’acqua produce delle bollicine che divengono sempre più intense, fino a generare uno straordinario getto.

I geyser sono tra gli elementi caratterizzanti del paesaggio in Islanda

Cascata Gullfoss

A pochi minuti dall’area dei geyser, una tappa da non perdere al Circolo d’Oro è la cascata Gullfoss, un vero spettacolo naturale e davvero travolgente che avrete modo di ammirare sia dall’alto che lateralmente.

Le cascate Gullfos sono tra le più note in Islanda, da vedere in un itinerario sull’isola

Laguna Blu

Fra i parchi termali islandesi riveste un ruolo di primo piano la celeberrima Laguna Blu (Bláa Lóniđ), la quale realizza il centro termale principale d’Islanda, senza dubbio fra i più rinomati del mondo. Questa famosissima destinazione islandese prende luogo a 40 km da Reykjavík.

In questo luogo si avrà la possibilità di immergersi in calde acque (di circa 39 gradi) contraddistinte da tonalità dall’azzurro al verde, decisamente indicate per alleviare alcune patologie della pelle grazie alle proprietà lenitive derivanti dai minerali presenti nel sottosuolo vulcanico.
La Laguna Blu non presenta solamente acque calde e vapori sulfurei, disponendo altresì di diversi servizi di qualità con i quali realizzare una memorabile esperienza in questo rinomato centro termale.

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Vulcano di Askja

L’Askja è un cratere che presenta sulla sua sommità dei laghi naturali aventi acqua mantenuta calda dall’attività geotermale. Attraverso un fuoristrada oppure un veicolo messo a disposizione dalle agenzie sarà possibile vivere uno splendido percorso, che pare realmente appartenere alla Luna. Si tratta senza dubbio di un’esperienza surreale e significativa da vivere nell’isola, fra terre rosse e nere, distese d’acqua ghiacciate e un vulcano avente un diametro superiore ai 60 km.

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La valle di Þórsmörk

La valle di Þórsmörk figura fra i luoghi più suggestivi e incantevoli di tutta l’isola. Si tratta di una valle meravigliosa, ricca di formazioni di roccia. Questo è l’ambiente ideale per realizzare un’escursione fra le splendide formazioni rocciose, diretti verso un vulcano, quello di Eyjafjallajökull, ancora caldo dalla recente eruzione avvenuta nel 2010. Il percorso si rivela senza dubbio essere difficoltoso, ma la ricompensa è davvero enorme: un’escursione fra lo spettacolare paesaggio vulcanico islandese.

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