Weekend in Corsica, una pazzia? Non avevo mai pensato a questa possibilità, e invece mi sono dovuta ricredere. Non solo è possibile, ma è anche una bellissima esperienza!
Il viaggio in traghetto con Corsica Ferries
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Mi sono imbarcata sulla Mega Express Two, una delle “navi gialle” di Corsica Ferries da Savona (Vado Ligure) in serata e mi sono risvegliata la mattina successiva a Bastia. Per il mio viaggio ho scelto di dormire in cabina, così da arrivare la mattina riposata!
Navigare mi piace moltissimo, e l’accoglienza di Corsica Ferries devo dire che è impeccabile. Ci sono varie possibilità per passare il tempo (anche con i bambini) per fare aperitivo e cenare. Sia all’andata che al ritorno ho cenato al Dolce Vita, che vi consiglio perché la cucina è davvero di qualità. Il menu propone piatti della cucina mediterranea, con particolare attenzione alla scelta degli ingredienti. È possibile selezionare un menu completo oppure ordinare alla carta. Devo dire che non mi sarei aspettata di mangiare così bene su un traghetto, e invece mi sono dovuta ricredere! Dietro a queste preparazioni c’è lo chef piacentino Filippo Chiappini Dattilo, che a curriculum ha ben due stelle Michelin.
Mezza giornata a Bastia
Ero già stata a Bastia in un precedente viaggio in Corsica e da subito avevo sentito un feeling particolare con questa città. Molti la “snobbano” usandola solo come punto di arrivo del traghetto senza fermarsi, ma è un grande errore! In questo caso ho sostato solo mezza giornata, ma il mio consiglio è di dedicare almeno una giornata a Bastia.
Arrivando in traghetto si ha la possibilità di godere del silenzio e della pace delle prime luci dell’alba, quando la città è ancora sonnecchiante. Un giro al porto è d’obbligo, la nave gialla è ancora lì ferma!
Il mercato del weekend a Bastia
E se siete appassionati di mercati come me non perdetevi un giro tra le bancarelle in Place du Marché, presenti tutti i weekend. Il mercato non è grande ma è una vera chicca gastronomica. Qui i prodotti sono 100% corsi, non sollo frutta e verdura ma anche tanti formaggi (la mia passione!), miele e marmellate, pane e dolcetti… Insomma, un vero tuffo nelle specialità dell’isola!
Visita e degustazione alle Distillerie Mattei
A proposito di specialità, segnatevi una tappa alle Distillerie Mattei. Fondate nel 1872, queste distillerie custodiscono i segreti del leggendario aperitivo Cap Corse, nato dall’unione di vino locale e chinotto. Tra le antiche scaffalature del negozio si respira la storia di quattro generazioni che hanno trasformato la passione per la distillazione in un’arte. Oltre al Cap Corse (di cui consiglio la degustazione!) ci sono molti altri prodotti creati nel solco della tradizione dell’isola.
Pranzo da ADN
Per pranzo segnalo il ristorante “adn”, a due passi dalla celebre Place Saint-Nicolas. Un vero gioiello culinario che racconta l’anima più autentica della Corsica attraverso i sapori. ADN è il progetto del giovane chef Quentin Sanchez, che a soli 33 anni ha trasformato il precedente Petit Zinc in una moderna espressione della gastronomia isolana. Il nome stesso, ADN (DNA in francese), rivela la filosofia del locale: proporre la vera essenza, il codice genetico della cucina corsa rivisitata con tecnica e creatività. Insieme a Christophe Avenoso, maestro di pasticceria e di panificazione artigianale, Sanchez ha creato un menu che celebra il territorio attraverso ingredienti rigorosamente locali e di stagione, spesso biologici, selezionati da produttori isolani di eccellenza. Dall’innovativo “Capuccino d’araignée” al tradizionale agneau Label Rouge dell’Occitania, ogni piatto racconta una storia di mare e montagna, accompagnato dal pane fatto in casa con lievito madre e farine selezionate. ADN propone un doppio volto: bistrot conviviale a pranzo e raffinata tavola gastronomica la sera, dove l’accoglienza calorosa di Maud completa un’esperienza che va ben oltre il semplice pasto, trasformandosi in un vero viaggio sensoriale nel DNA culinario corso.
Pierre Carli e i mieli DOP della Corsica
Il mio consiglio è quello di affittare un’auto di modo da poter girare liberamente e prevedere alcune tappe speciali, come la visita dall’apicoltore Pierre Carli. Apprezzo molto il miele ma non sapevo che quello corso sia stato il primo miele a ottenere la certificazione DOP! Qui avrete la possibilità di farvi raccontare dall’apicoltore, le caratteristiche dei suoi mieli e ovviamente degustarli (e comprarli!).
Siamo nel cuore della rinomata regione vinicola di Patrimonio, Pierre Carli rappresenta una delle eccellenze dell’apicoltura corsa, producendo circa 5 tonnellate di miele AOP all’anno sotto la prestigiosa Appellation d’Origine Protégée “Miel de Corse-Mele di Corsica”. Le sue arnie sono disseminate tra Patrimonio e l’Agriate, territorio che l’agricoltore ama particolarmente dove produce sei diverse tipologie di miele. Il suo miele di macchia primaverile racchiude tutta la complessità dei fiori del maquis con principalmente lavanda, erica e ginestre mentre ogni varietà cattura l’anima di un’isola ricca di biodiversità, dalla dolcezza delicata ai sapori più. Il suo miele esprime la specificità, diversità e complessità dell’anima della sua terra insulare, un prodotto che va ben oltre il semplice dolcificante per diventare ambasciatore autentico del terroir corso.
Di nuovo in macchina, la prossima destinazione è Ile Rousse. Qui il viaggio in auto merita diverse soste fotografiche perché il paesaggio della Balagne è davvero incantevole, in una variegata tavolozza di verdi che affacciano sul mare, abbracciati dalle montagne
Visita a Ile Rousse
Si arriva a Ile Rousse nel tardo pomeriggio, e ci sono buone probabilità che la cittadina vi regali uno dei suoi meravigliosi tramonti infuocati! Vi consiglio di pernottare all’Hotel Le Liberata proprio di fronte al mare. Un hotel tutto al femminile dove ci si sente accolti e coccolati, stanze ampie e comodissime e una colazione davvero superlativa! E a proposito di “fronte mare”, una delle mie cose preferite è mangiare sulla spiaggia, per questo segnalo il ristorante A Siesta.
Il giorno successivo consiglio di dedicare le prime ore della giornata alla visita di Ile Rousse. Fondata nel XVIII secolo da Pasquale Paoli, Ile Rousse conserva il fascino di un borgo antico, con le sue strade acciottolate che si snodano intorno alla centrale piazza Paoli, dove il busto del fondatore della città si erge orgogliosamente all’ombra di enormi palme. Anche in questo caso consiglio una sosta al Mercato Coperto, che sembra un tempio greco, e fu costruito a metà del XIX secolo. Qui troverete il meglio dei prodotti corsi tra salumi, formaggi, migliacci, vini, frutta e verdura e miele.
Le Bistrot des Fromagers a Calvi: viaggio nei formaggi corsi
Se siete amanti dei formaggi, vi consiglio innanzitutto di sbirciare nella sezione del mio blog Viaggi e Formaggi! Sono Maestra Assaggiatrice ONAF e il formaggio è per me davvero una grande passione. Per questo quando sono in viaggio pianifico almeno una tappa dedicata ai formaggi, visitando caseifici quando possibile e degustando prodotti caseari locali.
A Calvi ho potuto fare una eccellente degustazione da Le Bistrot des Fromagers, che combina la vendita di formaggi e prodotti lattiero-caseari provenienti dalla Corsica e da altre regioni della Francia e da altri Paesi (Italia, Svizzera, Inghilterra) con un’area di degustazione.
L’universo caseario corso è dominato dal celebre brocciu, l’unico formaggio dell’isola ad aver meritato l’AOP, prodotto sia col latte di pecora che col latte di capra. Accanto al “casgiu naziunale” (formaggio nazionale), come viene affettuosamente chiamato dai locali, si possono degustare altre eccellenze isolane come il niulincu dal Niolo, il balaninu dalla Balagna, il bastilicacciu e il sartinesu rispettivamente da Bastelica e Sartene. Una curiosità: la Corsica non ha formaggi di latte vaccino, solo ovino e pecorino!
In questo tempio del gusto, ogni formaggio racconta la storia di un territorio e dei suoi pastori, permettendo ai visitatori di intraprendere un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso i sapori autentici dell’isola.
Corso di cucina corsa alla Manufacture d’Oriano
Per immergersi nei sapori corsi e “mettere le mani in pasta”, una sosta alla Manufacture d”Oriano è davvero una bella idea per abbinare a un pranzo un piccolo corso di cucina!
Siamo nel pittoresco villaggio medievale di Lunghignano, dove Frédérique e Nicolas d’Oriano hanno creato un ristorante a loro immagine, un luogo unico e fuori dal tempo! La Manufacture D’Oriano rappresenta molto più di un semplice ristorante: è un progetto di vita che unisce gastronomia, produzione artigianale e trasmissione del sapere culinario corso. Frédérique attinge i suoi sapori dalle zie che, da bambina, le hanno fatto assaggiare i beignets di zucchine, la zuppa corsa, lo spezzatino di vitello alle olive e la torta. Tutti questi piatti tipici li reinventa in una sorprendente modernità. Oltre al ristorante “I Piattini de Frédérique”, installato nell’antico frantoio U Fragnu, che propone una cucina fresca, saporita e inventiva elaborata con i prodotti fabbricati dal mulino La Manufacture offre corsi di cucina. Qui gli ospiti possono imparare i segreti della tradizione gastronomica corsa rivisitata con creatività e passione, in un ambiente autentico e divertendosi! Mi sono divertita anche io che non sono affatto brava in cucina!
Si torna verso Ile Rousse, porto di imbarco per il ritorno, la mattina dopo, a Savona. Con una sola notte di pernottamento sull’isola, ho visto un sacco di cose e respirato la bellezza di quest’isola che, davvero, non mi stanca mai!
Per pianificare il vostro viaggio segnalo i siti: Corsica Ferries , Visit Corsica e Atout France Italia
Se avete più tempo potete leggere l’articolo dedicato a 5 giorni on the road in Corsica
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