Il Breithorn è un monte che fa parte del massiccio del Monte Rosa. La via per raggiungere la vetta inizia dal Plateau Rosa di Cervinia e segue inizialmente le piste da sci. Viene classificata come facile tra gli itinerari alpinistici, da non confondere con il livello facile degli itinerari escursionistici, si tratta di due cose molto diverse.
Il tempo di percorrenza per Breithorn dal Plateau Rosa è di circa 3 ore. La salita non presenta difficoltà tecniche, ma servono una buona condizione atletica e familiarità con le salite su ghiaccio.
Plateau Rosa come arrivare
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Da Cervinia si raggiunge il Plateau Rosa con gli impianti. In meno di mezz’ora si coprono i 1600 metri di dislivello fino ai 3500 metri. Le prime corse partono alle 7 da Cervinia. Se si vuole trovare sulle piste un numero minimo di sciatori o snowboarder è meglio partire presto. Volendo si potrebbe pernottare in quota al Rifugio delle Guide di Cervinia o al Teodulo per poter essere indipendenti dagli orari degli impianti. Passare una notte in rifugio è sempre un’esperienza piacevole e permette di godersi tramonto e stellata da una posizione assolutamente fantastica.
Plateau Rosa – Breithorn occidentale : la salita
Da Plateau Rosa si indossano subito i ramponi e si iniziano a risalire le piste da sci che scendono dal Piccolo Cervino. La prima parte della salita è priva di particolari pendenze e lascia il tempo di guardare il paesaggio che ci circonda. Una volta che la traccia, evidentissima, curva verso destra la pendenza si fa più ripida.
È importante in questo tratto stare bene ai margini delle piste da sci perché con una maggiore pendenza diventa più elevata la velocità con cui gli sciatori scendono. Si gira poi a sinistra verso il tunnel che scende dal Piccolo Cervino e si continuano a risalire le piste. Il sole ci viene in aiuto e non ci fa sentire troppo il freddo, altrimenti pungente vista la quota e il ghiaccio intorno a noi.
Il pianoro
Arrivati a quota 3800 metri, dopo circa un’ora di camminano si abbandonano le piste da sci per iniziare a percorrere il pianoro che porta sotto al ghiacciaio del Breithorn. Il pianoro si percorre facendo un ampio semicerchio per evitare una zona crepacciata. Arrivati alla base del ghiacciaio si vedono chiaramente le due possibilità di salita. La prima è una traccia diagonale che va verso sinistra risalendo il Breithorn occidentale, strada che seguiremo noi, l’altra si alza verso destra passando tra Breithorn occidentale e centrale.
Arrivati alla base del ghiacciaio ci leghiamo in cordata e iniziamo la risalita. La temperatura e la quasi totale assenza di vento in questo passaggio ci facilitano un po’ la salita permettendoci di indossare solo una maglietta termica a maniche corte e il guscio antivento. La via che abbiamo deciso di seguire è una linea retta che ci porta in un’ora abbondante sopra i 4000 metri, con un solo passaggio un pochino critico per la presenza di alcuni buchi nel ghiaccio.
Arrivati all’inizio della cresta di vetta la traccia curva a destra e l’ultimo tratto della salita permette di avere una vista meravigliosa: sulla destra la vallata di Cervinia, sulla sinistra la parte Svizzera del Breithorn e la valle che porta a Zermatt e di fronte a noi l’intero massiccio del Monte Rosa.
L’arrivo alla cima del Breithorm
Manca poco ormai, la cima è li davanti a noi a qualche centinaio di metri. Il vento questa volta si fa sentire, non avendo più la montagna a ripararci. Fa freddo, molto, nonostante sia quasi mezzogiorno a fine giugno.
Passo dopo passo risaliamo l’ultimo pezzo di cresta e finalmente siamo in cima. Tempo di fare qualche foto ricordo e iniziamo la discesa dallo stesso percorso da cui siamo risaliti. Si potrebbe volendo proseguire e legare le tre cime dei Breithorn prima di tornare al Plateau ma non conoscendo bene la via e le condizioni del ghiaccio decidiamo di rientrare.
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